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Azione Sociale Sud: “Rischiamo di essere assorbiti da Province più “vive”!”

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In un comunicato stampa, Azione sociale Sud interviene sulla questione dei tagli al trasporto pubblico locale operati dalla Regione Campania. “Il Sannio – si legge nella nota – ormai è sempre più povero di risorse contingenti esterne, già privo com’è di uffici provinciali Enel, Telecom, a cui si aggiunge la chiusura dello sportello della Banca d’Italia, dell’Ato passato ormai del tutto in mano Irpina e di tante altre realtà più o meno grandi tutte trasferitesi da altre parti. Benevento, insomma, sta perdendo del tutto la capacità propria di una Provincia diventando agli occhi di tutti un grande paese destinato ad essere assorbito ( nel peggiore dei casi da Napoli e nel migliore da Avellino) da altre Province più “vive” economicamente. I tagli previsti dalla giunta Caldoro non possono che affossare ancora di più la capacità economica della nostra Provincia”. Azione sociale Sud esprime soddsfazione per la mobilitazione di numerose forze politiche locali di tutti gli schieramenti, contro i tagli al settore, dichiarando: “uniamo la nostra forza a quelle già in campo per gridare a voce alta contro un ennesimo scippo per la nostra Provincia”. L’associazione denuncia inoltre il timore che la situazione possa penalizzare soprattutto i tantissimi lavoratori pendolari: “Già i collegamenti su ruote, con strade vetuste o di gran lunga antieconomiche, ci privano di una capacità di collegamento non solo con le altre Province ma anche con le altre regioni, se a ciò aggiungiamo i tagli che si stanno consumando ai trasporti su rotaie la situazione non potrà che peggiorare. Tagli peraltro che, come già avvenuto in passato, poco o nulla modificano in termini di costi gestionali, quindi senza un vero e proprio risparmio, mentre penalizzano intere classi di lavoratori pendolari costretti a fare i salti mortali per andare a lavoro ad un orario decente. Senza parlare poi dell’Università sannita che accoglie molti studenti di fuori provincia e di fuori Regione. Che faranno questi quando vedranno i collegamenti con Benevento assottigliarsi sempre di più? Sicuramente si trasferiranno in altre università collegate meglio della nostra”.