Comune di Benevento
Ostello della Gioventù a via San Pasquale, la burocrazia ne rallenta la realizzazione
Ascolta la lettura dell'articolo
Il progetto dell’Ostello della Gioventù da realizzare nel convento di San Giovanni Gerosolimitano di via San Pasquale, già destinato a Casa di Riposo e di proprietà del Comune di Benevento, subisce un rallentamento per motivi burocratici. Con una determina di venerdì scorso è stato deciso, infatti, di sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale il regolamento che era già in corso di approvazione e che stabilisce la concessione di locali ed immobili di proprietà comunale ad enti e associazioni. La decisione si è resa necessaria per il cambiamento della legge nazionale sugli ostelli.
A precisarlo è stato l’assessore alla Cultura e vice-sindaco del Comune di Benevento, Raffaele Del Veccho. “E’ cambiata la legge nazionale sugli ostelli che stabilisce che la procedura amministrativa relativa alla concessione degli immobili deve essere decisa dal Consiglio comunale”- ha detto Del Vecchio.
L’idea dell’ostello nasce per favorire l’incremento dei flussi turistici in città, e in particolare del turismo giovanile, e sembra concretizzarsi seriamente già dalla primavera del 2011, quando il personale del settore Cultura del Comune di Benevento ebbe diversi incontri con l’Associazione Italiani Alberghi per la Gioventù, l’ente morale collegato al MIUR e al Ministero del Turismo, che effettuò anche sopralluoghi presso la struttura comunale.
Tutto ciò determinò la decisione, formalizzata il 4 dicembre 2012 e approvata con determina dirigenziale il 17 ottobre 2013, di destinare il complesso ad Ostello della Gioventù, concedendolo con contratto di comodato d’uso gratuito all’AIG e affidandone la strutturazione degli spazi interni, l’organizzazione funzionale e la conduzione operativa per alcuni anni ad un soggetto giuridico in possesso delle competenze tecniche e dei requisiti economico-finanziari necessari.
Il percorso burocratico aveva già subito un cambiamento lo scorso 14 gennaio quando venne deliberata la modifica dello schema di concessione già approvato. Oggi subisce un ulteriore arresto con la decisione di sottoporre al vaglio del Consiglio comunale tutta la procedura e di revocare la determina dello scorso mese.