Comune di Benevento
Palazzo Mosti, la Strega mette in difficoltà la maggioranza: dopo due sospensioni, arriva il rinvio
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Nuova seduta del Consiglio Comunale a Palazzo Mosti, iniziata dopo un’ora e mezza circa di ritardo e una dura chiamata all’ordine da parte del presidente del consiglio Giovanni Izzo. Approvati senza troppa difficoltà i due primi punti all’ordine del giorno: la modifica schema di regolamento tra il Comune e la Provincia per l’ufficio associato di Avvocatura e l’introduzione del sistema di notifica mediante posta elettronica certificata. Rimandato alla prossima seduta consiliare invece l’ultimo punto in programma relativo alle quattro opzioni per costruire uno sviluppo reale compatibile col territorio, presentato dal consigliere Orlando, come primo firmatario.
A mandare in crisi la maggioranza ed animare un dibattito durato quasi 4 ore è stato l’argomento riguardante la sdemanializzazione della porzione di proprietà comunale, sita in piazza Colonna, per permuta con la società Strega Alberti spa. Prima di iniziare la discussione, la maggioranza ha chiesto una sospensione della seduta. Pausa durata più di 30 minuti. Dopo la relazione dell’assessore Iadanza e l’intervento del consigliere Mario Zoino, presidente della Commissione Patrimonio, che ha lamentato di aver ricevuto le carte solo due giorni fa, inizia l’assalto dell’opposizione. Prende la parola Nazzareno Orlando, consigliere di Tèl, che denuncia come alcuni consiglieri vengano messi in condizione di non poter lavorare, non ricevendo le carte per tempo. Da qui la proposta di fermare la discussione e riportare la delibera in commissione. Ma alla votazione sulla proposta di ritiro si accende la miccia. Il casus belli, che manda su tutte le furie l’opposizione, il suggerimento del consigliere Lanni al consigliere Cangiano di votare no.
Bocciata la richiesta dell’opposizione, nuovo caos in aula alla seconda proposta di sospensione avanzata dalla maggioranza. Alla fine arriva l’ok alla sospensione ed i consiglieri del PD si chiudono nella stanza accanto all’aula consiliare alla ricerca di una quadratura del cerchio che possa far uscire dall’impasse generata dalla questione dell’area di piazza Colonna, di proprietà della Strega Alberti. Una vicenda complessa che affonda le sue origini negli anni 80, e che per alcuni consiglieri, anche della maggioranza, necessita di un approfondimento da parte dei dirigenti e di pareri tecnici.
A tirare il Consiglio Comunale fuori dalla difficoltà in cui era precipitato, ci pensa Annachiara Palmieri, consigliere del PD, chiedendo l’intervento dei dirigenti sulla questione. “Non possiamo – afferma la Palmieri nel suo discorso – sempre arrivare in aula con atti non completi. Io riscontro una difficoltà a reperire gli atti. (ndr confermando le difficoltà riscontrare da Mario Zoino.)Questo non ci dà dignità. Chiedo sia necessario chiedere ai dirigenti un loro parere”. Dopo il via libera del segretario alla richiesta avanzata dalla Palmieri, iniziano le votazione e la maggioranza dell’assemblea accetta il rinvio. Tranne però tre consiglieri della maggioranza: Molinaro, Lanni e Zollo, che esprimono un voto contrario.