Provincia di Benevento
‘Il filo rosso nella storia’, gli studenti intervistano Cimitile

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Si è svolta nella sala consiliare della Rocca dei Rettori un’intervista da parte di un nutrito gruppo di studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Telesi@ al Presidente della Provincia Aniello Cimitile.
L’intervista ha dato inizio alle riprese per il documentario “il Filo Rosso nella storia, 150 anni della Provincia di Benevento”, un progetto della Scuola Superiore telesina in collaborazione con Tabula Rasa Eventi per le celebrazioni dei 150 anni di Benevento come Provincia italiana. Il documentario si pone l’obiettivo di ricostruire “il filo rosso” che lega un secolo e mezzo di storia della provincia e si appunto in interviste a personalità, studiosi e protagonisti della storia locale contemporanea.
Cimitile è stato intervistato sul tema “La rivoluzione del 1860 e il crollo del dominio pontificio”. Il Presidente ha risposto alle domande dello studente Matteo Di Donato, sottolineando come oggi, grazie ad una rinnovata attenzione scaturita dall’anniversario e dall’impegno profuso dall’ente, sia stata combattuta quell’occultamento più o meno consapevole e voluto di una pagina molto importante della storia non solo locale, ma anche nazionale: cioè la Rivoluzione di Benevento.
Altro aspetto interessante dell’intervista è stata la sottolineatura di Cimitile sui risultati conseguiti dalla “liberazione” di Benevento da otto secoli di dominio papale: “Tre città sono da sempre state fondamentali al sud: Napoli, Benevento e Palermo” – ha affermato il Presidente: “purtroppo Benevento è stata fino al 1860 totalmente abbandonata e isolata rispetto al potere centrale ed il risultato è stato catastrofico come testimoniato dalla stessa classe dirigente del secolo XIX: c’erano masse immense di poveri, di senza tetto, la situazione sanitaria era davvero tragica. Per fortuna, dopo la Rivoluzione di Rampone e dei garibaldini, le cose sono cambiate”. Dunque dobbiamo andarne fieri, ha spiegato il professor Cimitile, del Risorgimento sannita nel contesto del Risorgimento nazionale: quelle pagine del 2 e 3 settembre e del 25 ottobre 1860 sono stati tasselli fondamentali, ha continuato Cimitile, per la costituzione dell’Unità d’Italia e per la resa dei Borboni. Il presidente si è detto dunque orgoglioso della storia della nostra provincia e amareggiato per i numerosi falsi storici che si leggono sulle pagine dei libri scolastici.
Gli studenti che hanno realizzato questa parte del documentario hanno mostrato un forte interesse per la materia trattata e per gli stimoli ricevuti. Del resto, il loro impegno è molto forte per tutti gli aspetti della produzione: lavoro preparatorio, sceneggiatura, riprese, montaggio. Il team di studenti è coadiuvato dall’operatore Gennaro Sebastianelli e coordinato dallo studente Gianclaudio Malgieri, con la guida di Raffaella Vitelli e della dirigente d’Istituto Domenica Di Sorbo.