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Cna, gli ex componenti: “Alto tasso di irregolarità nella nomina dei delegati all’assemblea provinciale”

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Anna Maria Audi, Gerardo Bontiempo e Armando Ciardiello, ex componenti della presidenza CNA Benevento, hanno inviato una nota nella quale denunciano irregolarità all’interno della sezione provinciale della Confederazione Nazionale Artigianato.
“Il Collegio Nazionale dei Garanti della CNA – scrivono – con una ordinanza del 14 gennaio, comunicata una settimana dopo, ha respinto il ricorso da noi presentato il 22 ottobre scorso contro la nomina dei delegati alla assemblea provinciale di Benevento. Nonostante quell’esposto, la assemblea elettiva si è tenuta lo stesso il 3 novembre scorso con la partecipazione di Armando Prunecchi, dirigente nazionale della Confederazione che di fatto ha legittimato quel congresso prima ancora che i Garanti nazionali esaminassero i documenti da noi presentati.
In estrema sintesi tra le altre numerose irregolarità, – continuano – avevamo segnalato la assurda nomina di 52 delegati, da parte di 54 partecipanti alle riunioni pre-congressuali, in rappresentanza di 540 presunti iscritti (rapporto uno a dieci) che invece, per buona parte non svolgono più l’attività da anni e quindi non hanno il requisito per aderire all’associazione, oppure non sono più aderenti alla CNA o non sono in regola con i pagamenti. Abbiamo denunciato la mancata verifica sulla regolarità delle iscrizioni ricordando che quando essa è stata fatta (solo per 106 aderenti) sono state riscontrate posizioni irregolari nel 37% dei casi.
I Garanti dopo tre mesi di rinvii e solo a seguito del nostro formale invito a “decidere senza traccheggiare” hanno rigettato il ricorso perché nella banca dati nazionale della CNA risultano regolarmente registrati tutti i 540 artigiani o piccoli imprenditori presunti iscritti alla sede provinciale di Benevento.
Non ci sorprende la decisione finale dei Garanti perché sapevamo che essi non avrebbero sconfessato Prunecchi, ma la motivazione è scandalosa perché sancisce la assoluta inattendibilità di quella banca dati considerato che in essa compaiono ancora artigiani non più attivi come risulta dalle visure alla Camera del Commercio o che hanno presentato da tempo disdette ufficiali che, evidentemente non sono mai state registrate. Scoprire che quella banca data contiene dati sbagliati ci sorprende anche perché la CNA, al pari di altre organizzazioni di categoria, partecipa a commissioni di enti pubblici o società anch’esse finanziate con fondi pubblici, sulla base della rappresentanza degli artigiani, cioè del numero di iscritti.
Infine i Garanti sulla nostra richiesta di sanzioni disciplinari per i dirigenti della CNA di Benevento che hanno costituito associazioni di scopo o società attestando di essere stati autorizzati con verbali di riunioni di presidenza o direzione che invece non si sono mai tenute, – proseguono – hanno stabilito che “il fatto denunciato, dalla ricostruzione dei documenti e dalle dichiarazioni rese, sembra assolutamente verosimile, stante l’alto tasso di illegittimità all’interno dell’associazione”, ma si sono dichiarati incompetenti a trattare la questione ed hanno inviato gli atti alla Direzione nazionale.
Presenteremo alla stessa Direzione – concludono Audi, Bontiempo e Ciardiello – il dossier sulle irregolarità denunciate, ma non aspetteremo ancora risposte avendo già verificato che la giustizia interna della CNA non funziona. Per questo motivo abbandoniamo la Confederazione Nazionale degli Artigiani prendendo atto che non è più quella che abbiamo contribuito a creare e rafforzare con grandi sacrifici per diversi anni”.