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Tares 2013, Lonardo (Asia): “Caos creato dall’accavallarsi di norme contraddittorie”

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“File interminabili, complicazioni, insofferenza: è il minimo comun denominnatore che unisce il Paese, dai” terroni ai pulenta”, in questi giorni in cui i cittadini sono alle prese con il pagamento della Tares 2013. Su questo Federambiente è stata chiara: “le imprese che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti non ne hanno alcuna colpa, e anzi condividono il disappunto dei cittadini: le scadenze e le modalità del pagamento sono state decise dal Governo nonostante le osservazioni contrarie di Federambiente e delle aziende, tra cui l’ASIA, associate”.
A scriverlo è il presidente della società partecipata, Lucio Lonardo.
“Da ormai diversi mesi, del resto, – aggiunge Lonardo – Federambiente e le imprese associate segnalano con crescente urgenza la necessità di un quadro di riferimento certo e realisticamente applicabile per il pagamento della terza rata della tassa rifiuti 2013.
Purtroppo ciò non è avvenuto e anzi proprio il caos applicativo prodotto dall’accavallarsi di norme contraddittorie, spesso ingestibili e continuamente mutevoli, ha determinato l’attuale quadro di caos e disagi”.
Fin qui il comunicato di Federambiente che con puntualità e precisione individua le reali responsabilità normative, nello specfico dobbiamo registrare che, per lo meno, a Benevento,, grazie al nuovo sistema di raccolta in periferia con le isole ecologiche itineranti e con la cosegna gratuita delle compostiere agli aventi diritto, si è creata una sacca sensibile di utenti che possono godere di sgravi, di una certa rilevanza, sul corrispettivo economico da versare per la TARES, o analoga sigla, del 2014.
A Nicola Romano, presidente di Confcommercio di Benevento, – continua il presidente Asia – mi permetto di ricordare che l’effettivo bisogno di ASIA, per il servizio attualmente offerto, che quest’anno ci ha visti impegnati anche nella scerbutura su tutti i quartieri, è certificato dai bilanci preventivi prima e consuntivi poi: per il 2012 e 2013 è stato di 11.154.211,68 euro +IVA, cifra riconfermata anche per il 2014, e questo senza tener conto sia degli aumenti certicati dall’ISTAT che del vertiginoso incremento del costo dei carburanti, lubrificanti, pezzi di ricambio e mano d’opera, in considerazione del nuovo contratto Federambiente.
Ricordo solo a me stesso che, al Comune di Benevento, la voce spesa di investimento perl’ASIA è totalmente sconosciuta in quanto ci autofinanziamo con le economie di bilancio, peraltro in utile, per non gravare ulteriormente sulla tasca dei contribuenti.
Comunque – conclude Lonardo – siamo a disposizione per dare tutti i chiarimenti del caso ad Associazioni ed Enti che dovessero ritenere di voler approfondire l’argomento”.