ENTI
Affidata all’ASEA la gestione complessiva dell’invaso di Campolattaro

Ascolta la lettura dell'articolo
Importante e positiva svolta per la diga di Campolattaro, dal primo gennaio infatti la gestione complessiva dell’invaso è stata affidata all’ASEA SpA.
Lo comunica il presidente ed amministratore delegato, Alfredo Cataudo, il quale ha voluto ringraziare il Commissario Straordinario della Provincia di Benevento prof. Aniello Cimitile per l’affidamento della gestione all’ASEA, valorizzando la realtà produttiva territoriale e le prospettive future dell’Agenzia.
L’ASEA, prosegue Cataudo, già da quattro anni sta gestendo il servizio di presidio e monitoraggio tecnico, idraulico ed ambientale dell’invaso, ora si è determinato un salto di qualità, la gestione complessiva ed unitaria, appunto, comporterà un miglioramento anche in termini di efficacia ed efficienza gestionale per l’intera struttura.
Le attività di gestione si articolano in tre ambiti: nel completamento ed esercizio della diga; nel presidio e nei vari ambiti di monitoraggio tecnico ambientale dell’invaso; nell’attuazione degli schemi di utilizzazione delle acque invase. Per il primo aspetto si procederà nel portare a compimento la fase di collaudo sia dal punto di vista tecnico che amministrativo, curandone anche con il completamento del sistema integrato attraverso l’attivazione del bacino sul Tammarecchia.
In contemporanea verranno attuati gli schemi di utilizzazione delle acque invase, si tratta di un aspetto fondamentale in quanto si dovrà decidere l’utilizzo futuro delle acque, con la conseguente realizzazione delle necessarie opere e sistemi di depurazione e potabilizzazione e con il collegamento con le reti idriche ed irrigue.
Nel dettaglio, su richiesta della Provincia di Benevento, l’ASEA predisporrà un organico piano programmatico definente le finalità d’uso delle acque e la successiva redazione dei progetti esecutivi di utilizzazione della risorsa idrica nei vari settori: potabile, irriguo, industriale, energetico. Finalmente, quindi, l’opera giungerà concretamente alla funzione per la quale era stata progettata e costruita.
La gestione ordinaria dell’invaso si raccorderà inoltre con la prevista costruzione della centrale idroelettrica, con la promozione turistica e di fruizione sportiva del lago compatibilmente con la realtà naturalistica delle aree contigue e limitrofe, facenti parte della Rete Natura 2000.
L’area quindi rappresenta una un importante polo di sviluppo sostenibile per il territorio sannita con un concreto potenziale economico ed occupazionale.
L’invaso di Campolattaro ha concluso Cataudo è stato finora come “macchina” ferma, i cui lavori di costruzione furono avviati ben oltre trent’anni fa. Una realtà dalle grandi potenzialità ancora non sfruttate, l’ASEA ha iniziato a mettere in moto questa “macchina” , la strada è ancora lunga ma la nostra Società sarà parte propositiva e propulsiva in questa azione di sviluppo.