Comune di Benevento
Comune di Benevento: il Consiglio Comunale approva il cambio statutario e la ricapitalizzazione dell’Amts
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Si avvia ad una conclusione l’intricata vicenda dell’Amts (l’azienda di trasporto urbano del Comune di Benevento). Il Consiglio Comunale, riunitosi in seduta straordinaria urgente, ha infatti approvato i due punti all’ordine del giorno: il cambio di statuto della municipalizzata e la ricapitalizzazione della stessa.
Due passaggi fondamentali per permettere la sopravvivenza nel breve periodo dell’azienda e offrire un futuro agli oltre 90 dipendenti.
Con 27 voti l’assise ha approvato le modifiche stutarie: in pratica l’Amts spa diverrà un’azienda in house e quindi una società soggetta a controllo analogo. Palazzo Mosti, dunque, avrà un potere assoluto di direzione, coordinamento e supervisione dell’attività della società.
L’unico ad astenersi dalla votazione è stato il consigliere d’opposizione Capezzone, che nel suo intervento ha prima attaccato la maggioranza per “la velocità con cui ha voluto ‘sbrigare’ la pratica Amts, nonostante – secondo il consigliere del centro destra – sia una delle questioni più spinose, che riguarda tutte le amministrazioni comunali che si sono alternate a Palazzo Mosti”.
Un intervento che non ha mancato di suscitare polemiche tra i numerosi dipendenti dell’Amts presenti in aula.
Successivamente nell’assise si è discusso del secondo punto all’ordine del giorno: la ricapitalizzazione della municipalizzata. Passo necessario è stato la presa d’atto del Consiglio del piano industriale redatto dalla Segesta.
Il consigliere di maggioranza Lanni, dopo aver ribadito la volontà di votare la ricapitalizzazione della municipalizzata, ha voluto chiarire alcuni aspetti: “Mi lascia perplesso che il piano rinvii gli investimenti al 2015 – ha dichiarato -. L’Amts – ha proseguito – necessita di un piano di comunicazione efficace ed efficiente”.
Critiche sono giunte anche dall’opposizione con i consiglieri che hanno definito il piano industriale poco chiaro, ma soprattutto non sufficiente a garantire un futuro all’Amts. Carmine Nardone ha poi annunciato di volersi dimettere dal suo ruolo istituzionale.
Decisa la risposta del primo cittadino Fausto Pepe, che ha spiegato che il piano industriale è stato redatto su precise indicazioni dell’amministrazione comunale e poi ha aggiunto: “Il nostro unico problema si chiama Portarufina”.
La ricapitalizzazione, che avverrà attraverso la cessione della struttura del parcheggio di Portarufina e del capannone industriale ex Geripa di contrada Olivola, è stata votata e approvata dall’assise con 19 voti favorevoli e 6 contrari. Ora non resta che attendere il prossimo 11 gennaio quando ci sarà il parere finale dei giudici per quanto riguarda la questione del concordato, forse ultimo tassello della una vicenda.