ECONOMIA
Per i beneventani vacanze all’insegna del risparmio con voli low cost e alberghi economici. In città, invece, pochi turisti
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I beneventani non rinunciano alla vacanze natalizie: nonostante la crisi, c’è chi sceglie di passare alcuni giorni fuori casa nel periodo natalizio. Le vacanze saranno in versione mini soprattutto nella spesa: con un budget di 250/350 euro la maggior parte dei vacanzieri resterà fuori solo due giorni o al massimo quattro.
Gite, dunque, all’insegna del risparmio: i beneventani che passeranno il Capodanno fuori hanno prenotato già qualche mese prima, ma si registra, comunque, una forte inflessione rispetto agli anni scorsi.
A tenere a casa i sanniti in questo periodo però è anche la situazione economica, che spinge a scegliere il periodo post festivo per spostarsi.
Le mete più ambite sono le capitali europee: Parigi, Londra e Madrid tengono sempre per Capodanno, ma anche Firenze, Venezia, Roma: città d’arte di cultura ma anche città che tradizionalmente offrono attrazioni tipiche come i mercatini e le luminarie. Salerno, per esempio, è una delle mete più scelte per i weekend tra i beneventani per le Luci di Natale.
Chi sceglie di passare le vacanze fuori casa ha un’età compresa tra i 20 e i 40 anni: non solo single, ma anche famiglie che si spostano con voli low cost e scelgono alberghi economici.
Forte la tendenza soprattutto per le famiglie – che scelgono Parigi e Londra – di pernottare in appartamenti nei centri cittadini.
Tra le mete europee sale la preferenza per l’Estonia, la Lettonia e i paesi dell’Est. Non mancano prenotazioni anche per i Caraibi e le destinazioni sul Mar Rosso, grazie alla riapertura ai turisti dal 16 Novembre scorso.
Chi rimane in città lo fa perché cerca nelle feste un momento di riposo o per dedicarsi alla famiglia, riservando denaro per i regali.
Non si registra un flusso in entrata verso Benevento, che, dunque, sconta ancora una volta l’assenza di una promozione turistica adeguata: sembra, infatti, che non ci sia un flusso in entrata nel capoluogo sannita, nonostante le tante risorse culturali.