POLITICA
Concorsi al Comune, Boccalone: “Saldi di fine stagione politica”

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Il consigliere comunale di Territorio è Libertà, Nicola Boccalone, interviene sulla vicenda dei concorsi al Comune di Benevento. Nella nota si legge:
“Il reclutamento del personale, tra concorsi esterni e progressioni verticali, rappresentano ormai il nervo scoperto per l’amministrazione Pepe.
I concorsi, soprattutto quelli interni, sono ormai trattati come una sorta di last minute, ovvero un saldo di fine stagione politica.
Non curante di niente e di nessuno, l’amministrazione Pepe prosegue, anche su questo versante, la sua azione demolitrice di annientamento di tutte le opportunità che anche il decreto Brunetta aveva concesso alle amministrazioni comunali.
Eppure, qualche precauzione per evitare di incorrere in clamorose ipotesi di illegittimità era stata presa con la delibera 264 del 2010 con la quale la Giunta, proprio in assenza dell’assessore Lepore, responsabile delle politiche del personale, aveva richiesto alla funzione pubblica un apposito parere in merito alla possibilità di procedere al reclutamento di personale e alle progressioni interne.
Il parere non è stato rilasciato ma la giunta Pepe improvvisamente in data 23/11/2010, con delibera n. 342, pubblicata soltanto il passato 2 dicembre, accelera il procedimento e avvia i concorsi interni facendo riferimento al bando concorsuale definito il 30 novembre dell’anno passato.
Il personale viene informato soltanto il 29 novembre scorso di dover sostenere la prova scritta nella giornata di domani con eventuale prova orale, per gli ammessi, il prossimo 28 dicembre.
Non credo che alla giunta Pepe sia sfuggito il fatto che all’art. 9 del citato bando sono previsti espressamente che tra la prova scritta e la prova orale deve intercorrere un periodo di tempo non inferiore a giorni venti.
Forse sarà sfuggito soltanto all’assessore Lepore il quale purtroppo per lui non ha partecipato alla seduta di giunta che decise la conclusione dei procedimenti concorsuali in atto.
È talmente evidente la violazione che si incorre nell’effettuare questa tipologia di concorsi che rende non indispensabile estendere la verifica circa l’effettiva sussistenza di tutti i presupposti giuridici e contabili che necessariamente debbono accompagnare una procedura di reclutamento”.