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Doping, la procura chiede la squalifica a vita per Danilo De Luca. Nel 2009 test positivo dopo la tappa di Benevento

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La Procura Antidoping del Coni ha richiesto la squalifica a vita per il ciclista Danilo Di Luca. L’abruzzese fu trovato positivo all’Epo in seguito ad un test effettuato nel corso dell”ultimo Giro d”Italia.
Il procuratore, nel deferimento riguardante il corridore vincitore del Giro d’Italia del 2007, ha chiesto la squalifica a vita e l’invalidazione dei risultati agonistici conseguiti successivamente al prelievo biologico. Una richiesta dura ma che tiene conto che si tratta della seconda violazione della normativa antidoping: la prima ci fu nel 2009.
In quell’anno, infatti, Di Luca conclude il Giro al secondo posto nella generale, dietro al russo Denis Menchov, vincendo comunque la maglia ciclamino della classifica a punti, ma il 22 luglio 2009 viene ufficializzata, in attesa delle controanalisi, la sua positività al Cera, al Giro d’Italia 2009 in due diversi controlli: il 20 maggio dopo la tappa di Arenzano ed il 28 maggio dopo quella di Benevento.
Si chiude così la carriera di uno dei ciclisti italiani più talentuosi degli ultimi anni.