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Sanità, l’associazione ‘Fuori dal Coro’: “Le istituzioni non possono ignorare la tutela degli operatori psichiatrici”

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E’ stato un incontro animato quello che i rappresentanti dell’Associazione “Fuori dal coro” hanno tenuto sere fa presso la sede del sodalizio. In molti non hanno condiviso che Giuseppe De Lorenzo abbia buttato la spugna anche se, in una lettera aperta indirizzata a tutti gli operatori sanitari, ha spiegato il motivo che lo ha portato a disinteressarsi.
Numerosi ed articolati gli interventi che hanno posto in cristallina evidenza il fatto che la tutela a quanti operano nel delicato settore della psichiatria costituisca un dovere che le istituzioni non possono ignorare. Ed è ben grave che solo qui, nella nostra città, invece di affrontare il problema con serenità, abbia avuto inizio un ingiustificato scambio di accuse che, di certo, non può essere costruttivo, malgrado solo qualche settimana fa una psichiatra di Bari sia stata barbaramente massacrata da un paziente, che le ha inferto venti coltellate.
I presenti, tra l’altro, hanno ribadito a De Lorenzo che, in questo modo, proprio lui artefice di tante battaglie, ha demotivato sia i suoi collaboratori, medici ed infermieri, che, con l’intervento del Direttore Generale dell’A.O. “Rummo”, Nicola Boccalone, avevano visto vicina la risoluzione di tanti problemi, nonché gli psichiatri del territorio che sono proprio quelli che accompagnano i malati in autoambulanza per condurli in ospedale.
Questi ultimi, ai loro reiterati appelli inoltrati ai superiori, non hanno, ad oggi, avuto alcuna risposta dall’Asl che continua a rimanere in un assordante silenzio. Il che appare gravissimo.
Probabilmente, se, dall’inizio, come richiesto, fosse intervenuto il Prefetto, tutto sarebbe stato risolto pacificamente come, del resto, sta avvenendo, proprio in questi giorni, in tante città d’Italia.
In ultimo si è concluso all’unanimità, che il problema rimarrà sul tappeto e sino a quando non saranno assunti dei provvedimenti concreti la battaglia per una rivendicazione sociale sarà dura.
Intanto, già venerdì è stata costituita una delegazione che si recherà a Roma,al Ministero degli Interni, presso la sezione deputata al controllo della materia, per ottenere delle informazioni più precise. Poi, sarà presentato un esposto al Ministro degli Interni ed a quello della Sanità considerando, tra l’altro, che proprio quest’ultimo, a commento dell’uccisione della psichiatra di Bari,si è impegnata a recepire più fondi da destinare alla sicurezza degli operatori psichiatri.
De Lorenzo, presente all’incontro, ha ascoltato tutti con attenzione ed in ultimo si è limitato ad incoraggiare gli amici ad agire in quanto, personalmente, dopo una vita di lotte, si è detto demotivato dinanzi al comportamento delle istituzioni locali che è tanto grave da indurre solo a farsi da parte.
In sostanza, comunque, il problema non si esaurisce qui, malgrado il disimpegno di De Lorenzo che ci si auguri rifletta e ritorni sui suoi passi.