POLITICA
“Mani sulla Città” e inchieste giudiziarie a Palazzo Mosti. I grillini presentano un’interrogazione al ministro Alfano

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Un’interrogazione parlamentare sull’inchiesta beneventana “Mani sulla Città”. E’ quanto ha presentato il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, al ministero dell’Interno. Nell’atto, che ha tra i firmatari anche i grillini Angelo Tofalo, Silvia Giordano, Riccardo Nuti e Federico D’Incà, si chiede se il ministro Angelino Alfano sia a conoscenza dell’indagine giudiziaria in corso, che vede coinvolti a vario titolo amministratori, ex amministratori e impiegati del Comune di Benevento.
“Nell’ordinanza emessa dal Gip Cusani – aggiungono i grillini sanniti rileggendo le carte della magistratura – si parla di indagati che agiscono “nel più rozzo favoritismo e nel mercimonio della funzione, non più svolta nell’interesse esclusivo della collettività, ma per perseguire utilità ed interessi privati propri, di familiari, di persone o imprese amiche”. “Emerge in particolare la mediocrità del personale tecnico e dirigente…che a parte la palese disonestà manifestata…appare del tutto inadeguato. I dirigenti ed i tecnici vengono fuori…come i vasi di coccio di manzoniana memoria, stretti nella morsa costituita da una parte dall’arroganza dei politici disonesti…e dall’altra dalle blandizie e dai favori offerti da imprenditori spregiudicati”.
Di quale città proibita si parla? Sodomo o Gomorra? – si chiedono -. Assolutamente no, della bella, pacifica e tranquilla Benevento. Queste parole bruciano nella mente e nel cuore dei cittadini onesti e bruciano anche nelle nostre. Quando è scoppiato questo scandalo, abbiamo letto comunicati da ogni parte del mondo politico locale, con la resurrezione di personaggi scomparsi dalla scena, con frasi scritte a lettere cubitali “dimissioni ma vi stiamo vicini”.
Non siamo entrati in merito alla questione, – spiegano i grillini sanniti – abbiamo osservato e deciso quale strumento efficace potevamo mettere in piedi. Abbiamo preferito i fatti. Ieri abbiamo depositato gli istituti di partecipazione, le mani sulla città, ma parliamo di mani oneste quelle dei cittadini.
Oggi invece – concludono – comunichiamo che abbiamo chiesto un’interrogazione parlamentare. In pochi giorni, solo quelli necessari per il passaggio dello staff legislativo, è arrivata”.