Sindacati
Cento anni della ferrovia Benevento-Cancello, ma i sindacati sono preoccupati per il futuro

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Oggi è stato celebrato il centenario della linea ferroviaria Benevento-Cancello via Valle Caudina alla presenza dell’attuale dirigenza dell’EAV. Ma la Filt Cgil e la Fit Cisl in una nota stampa esprimono tutta la loro preoccupazione sul futuro della tratta.
“Esprimiamo gioia e soddisfazione per il traguardo raggiunto da questa storica linea che ha rappresentato per Benevento e provincia una grande opportunità per uscire dall’isolamento dei confini provinciali e la possibilità per tanti di raggiungere la Valle Caudina e Napoli per lavoro o per studio.
Per tanti altri ha simboleggiato una straordinaria occasione di lavoro e la condizione necessaria di progresso per sé e la propria famiglia,
Al di là della eccezionale occasione che andava giustamente festeggiata, manifestiamo serie perplessità sulle prospettive future di questa linea che ci auguriamo possa raggiungere, volesse il cielo, i 200 anni, ma quello che sta succedendo nella gestione ci portano ad essere seriamente preoccupati.
La giornata di oggi sarebbe potuta servire per un dibattito, una tavola rotonda un qualcosa in cui il territorio potesse dialogare con i vertici aziendali per rassicurare sul presente e per parlare dei necessari e già previsti, e non finanziati, interventi infrastrutturali per lo sviluppo e il consolidamento della ex FBN. La stessa assenza delle istituzioni locali è emblematica della mancanza di rapporti con il territorio.
Non vorremmo che oggi si inizi a celebrare anche il “de profundis” di una realtà così gloriosa. (Noi non lo permetteremo).
I fatti ci dicono che il materiale rotabile è ai minimi termini (solo due composizioni attualmente riescono a raggiungere Napoli), i ricambi scarseggiano, tant’è che oggi, per questa occasione non è stato possibile per la dirigenza aziendale raggiungere Benevento da Napoli, ma solo da Cancello e con un treno già due volte inaugurato ma impossibilitato per motivi tecnico/burocratici a utilizzare la tratta RFI Cancello-Napoli.
A questo si aggiunge la grottesca situazione dei lavoratori degli appalti di pulizia che, per i noti fatti, non percepiscono lo stipendio da mesi e che hanno la spada di Damocle delle procedure di licenziamento collettivo, e che con dignità e compostezza hanno manifestato il loro dissenso su questa festa.
La nostra preoccupazione è sul futuro di questo ramo d’azienda, sugli investimenti necessari per la sua continuità e se, nell’ottica e nella programmazione della EAV, la ex-M.C.N.E. continui ad avere un ruolo o se è destinata ad una lenta agonia.
Avremmo potuto rappresentare, in questa circostanza, il nostro dissenso insieme ai lavoratori, ma abbiamo preferito non manifestare pubblicamente la nostra protesta per rispetto dell’avvenimento eccezionale e per palesarlo, come è nostro costume, nelle sedi opportune”.