Scuola
Scuola, parte la girandola degli incarichi dirigenziali. Nel Sannio 6 presidi via per fusioni e sottodimensionamento

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A poco più di due mesi e mezzo dall’inizio del nuovo anno scolastico 2013/14, che apre i battenti il prossimo 16 settembre, negli Uffici Scolastici Provinciali tiene banco ancora la questione “dimensionamento”. A tenere caldissima la già rovente estate del comparto scuola ci penserà la spinosa questione in merito alla conferma e alla mobilità degli incarichi dirigenziali.
Nella giornata di ieri, infatti, il direttore generale dell’Usp Campania, Diego Bouché, ha inviato una nota ai sindacati e ai dirigenti degli ambiti territoriali e degli istituti di ogni ordine e grado per spiegare quali saranno i requisiti per gli incarichi da assegnare nelle varie scuole con i posti vacanti.
Secondo quanto si legge nel documento, i ruoli dirigenziali “saranno conferiti per una durata triennale, con espresso riferimento a quanto previsto dai requisiti, in particolare per quanto concerne le attitudini e le capacità professionali del singolo dirigente, valutate anche in considerazione delle esperienze svolte nel ruolo dirigenziale e le competenze maturate attraverso anche l’analisi dei curricula”.
“Anche nelle ipotesi di accorpamenti degli istituti scolastici – continua il testo – i criteri individuati per il conferimento del nuovo incarico saranno prima l’accordo tra i presidi interessati dalla fusione; poi, successivamente, gli anni di continuità sulle sedi sottoposte a dimensionamento (anzianità), l’esperienza complessivamente maturata; infine, il numero di alunni della scuola di provenienza che confluisce nel nuovo istituto”.
DIMENSIONAMENTO REGIONALE – Sul territorio campano, secondo quanto riportato nei documenti pubblicati dall’Usp Benevento, sono 55 i dirigenti scolastici “perdenti posto” a causa del dimensionamento regionale: 15 in Irpinia, 5 nel Sannio, 12 nel casertano, 4 nel salernitano e 19 nel napoletano. Per quanto riguarda l’area sannita, restano fuori: Teresa Mauro, che nello scorso anno ha ricoperto il ruolo di preside all’istituto comprensivo di Paolisi; Elena Mazzarelli (I.C. Pontelandolfo); Marina Mupo (IC N.N. Senior San Giorgio del Sannio); Salvatore Rampone (I.C. O. Fragnito San Giorgio La Molara); Anna Signoriello (I.C. Sant’Angelo a Cupolo).
SOTTODIMENSIONAMENTO – Sono in tutto 19 in Campania i dirigenti che perdono il posto a causa invece del sottodimensionamento degli istituti scolastici. Sette appartengono a scuole dell’avellinese, due del casertano, cinque del salernitano e quattro del napoletano. Per il Sannio è presente soltanto un preside, Giulio De Cunto, del Convitto nazionale “Pietro Giannone” di Benevento.
SEDI – Sono in tutto 123, infine, le sedi vacanti e disponibili dall’1 settembre 2013 che rientreranno nell’intricato gioco delle mobilità, dei pensionamenti e dei nuovi incarichi assegnati dagli Usp territoriali. Soltanto otto, però, riguarderanno la provincia di Benevento. E sono: l’IC “L. Settembrini” di San Leucio del Sannio; l’IC “F. De Sanctis” di Moiano; l’istituto “Fermi” di Montesarchio; l’I.S. “E. Medi” di San Bartolomeo in Galdo; l’Alessandro Lombardi di Airola; il liceo “Virgilio” di San Giorgio del Sannio; l’istituto d’istruzione superiore di Faicchio e l’Ipsar “Le Streghe” di Benevento.
G.F.