CULTURA
La fotografia del sannita Volpone giunge al Festival di Corigliano Calabro

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Anche quest’anno a Corigliano Calabro (CS), dal 28 al 30 Giugno, si terrà la manifestazione “Corigliano Calabro Fotografia”, festival di fotografia più importante del centro sud e che nel corso degli anni ha visto la partecipazione di Berengo Gardin, Scianna, Galimberti, Fontana, Cito.
Il programma prevede una serie di workshop, convegni, dibattiti, incontri con il pubblico e mostre fotografiche. Ospiti per il 2013 saranno Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Joe Oppedisano, Luciano Ferrara.
È in questa cornice che si inseriscono i lavori di Antonio Volpone: fotografo/artista che, ormai, ci ha abituati alla sua presenza in grandi festival nazionali. Il Sannio e le sue streghe, fotografie presenti nel libro IBIDEM – Astrazioni necessarie, ancora una volta protagonisti grazie ad un fotografo che ha deciso di far conoscere, attraverso i suoi scatti, una terra di estrema bellezza.
Le sue fotografie sono inserite nella collettiva alla quale partecipa l’AMFI, Associazione Medici Fotografi Italiani. L’AMFI nasce a Termoli il 1° Ottobre 1994, da un’idea di Danilo Susi, e viene costituita da soci provenienti da tutta Italia. Con l’AMFI è nata una nuova figura, il medico- fotografo, che fa del suo hobby il mezzo per diffondere la sua ars, come cultura per informare ed educare alla salute i propri pazienti: le fotografie non sono scientifiche, ma parlano di vita e vanno dal banale quotidiano vanno verso l’infinito immaginario.
Un infinito immaginario oppure una medicina popolare, questo è quanto troviamo negli scatti di Volpone in mostra a Corigliano e nella sua irrefrenabile voglia di portare i paesi che “abita” ogni giorno, in giro per l’Europa.
“Ho accolto con estremo piacere l’invito di Susi a partecipare alla collettiva di Corigliano” afferma Volpone e continua “in Calabria non saranno presenti solo le mie fotografie ma il Sannio, la nostra terra, da esse ritratto. Ci saranno le streghe e le nostre tradizioni intrappolate in un infinito immaginario”.