POLITICA
Edificio di piazza Duomo, Civico22 rilancia: “Un grande polo culturale nel cuore di Benevento”
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In vista del Consiglio comunale del 29 dicembre, il movimento Civico22 interviene nel dibattito sul futuro dell’edificio di piazza Duomo, proponendo una visione organica e di ampio respiro che intreccia storia, architettura e sviluppo culturale della città. Un intervento – si legge nella nota di Argemino Parente, Giuseppe Iorio e Angelo Moretti – che parte da una serie di “coincidenze fortunate” e da scelte del passato che, secondo Civico22, potrebbero oggi convergere in un progetto coerente e strategico.
Come premessa, Civico22 richiama la recente chiusura della galleria Malies, interpretata come la dimostrazione che i progetti urbani funzionano quando, oltre alla qualità architettonica, riescono a intercettare i reali bisogni della città e dei visitatori, generando nuove opportunità di fruizione.
Il movimento ricorda innanzitutto che l’edificio di piazza Duomo è frutto del concorso di progettazione vinto, venticinque anni fa, dallo studio internazionale Gabetti e Isola. Un’opera che rappresenta oggi l’ultima realizzazione concepita dagli architetti torinesi a Benevento, su idea progettuale del professor Nicola Pagliara, figura di riferimento per intere generazioni di architetti sanniti.
Nel ripercorrere le tappe storiche dell’area, Civico22 richiama anche il restauro della fontana barocca delle Catene, opera di Carlo Buratti con la statua di papa Orsini benedicente, gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943 e oggi collocata, secondo il movimento, in una sistemazione urbana inadeguata. Altro passaggio chiave è rappresentato dall’inaugurazione, nel 2023, del Museo diocesano di piazza Orsini, che ingloba i resti della basilica medievale di San Bartolomeo e un articolato percorso archeologico ipogeo di grande valore storico, artistico e liturgico.
A queste “coincidenze” si aggiunge l’ipotesi, ritenuta sempre più concreta, di una pedonalizzazione dell’area antistante il Duomo e di parte di piazza Orsini, con la creazione di spazi verdi. Una scelta che, se accompagnata da adeguate soluzioni per traffico e parcheggi, potrebbe dar vita a un percorso pedonale capace di collegare la fontana, il museo diocesano e l’edificio di piazza Duomo.
Secondo Civico22, la facciata e il campanile medievali del Duomo, la fontana barocca, il museo diocesano, l’edificio di Gabetti e Isola e l’area archeologica pedonalizzata fino all’Arco del Sacramento potrebbero costituire un inedito comprensorio museale integrato, con la cattedrale come polo culturale centrale e motore di attrazione e sviluppo.
Il movimento auspica un coinvolgimento ampio della Curia arcivescovile, dei cittadini, dei commercianti, delle associazioni culturali e degli operatori turistici nella definizione delle funzioni da attribuire all’edificio, invitando a superare definitivamente l’etichetta riduttiva di “mamozio”.
Tra le proposte avanzate, Civico22 rilancia l’idea di destinare parte dell’edificio a luogo della memoria delle vittime dei bombardamenti del 1943 e degli orrori della guerra, come spazio civico di riflessione e testimonianza. Non manca, infine, una suggestione di respiro internazionale: utilizzare l’edificio come uno dei contenitori dei reperti del tempio di Iside, oggi custoditi all’Arcos, per dare vita a un museo egizio “diffuso” sul territorio, in collaborazione con il Museo Egizio di Torino, ipotesi già evocata in passato dall’archeologo Massimo Osanna.
Una proposta che Civico22 collega simbolicamente alla figura di Iside, dea della fertilità e della maternità, accostata all’iconografia tardoantica della Vergine Maria, a cui è dedicato il Duomo di Benevento. Da qui l’appello finale: accantonare ipotesi di project financing e utilizzi commerciali di lusso e puntare invece su una visione culturale e identitaria del cuore storico della città.




