Benevento, nuova gestione della sosta a pagamento: servizi smart, riqualificazione Megaparcheggio e riapertura di Porta Rufina entro marzo 2026

Benevento volta pagina sulla sosta a pagamento e prepara una trasformazione che, pur partendo dai parcheggi, punta a ridisegnare l’intera mobilità urbana. E’ stato presentato questa mattina nell’aula consiliare di Palazzo Mosti il piano dei servizi targato Tmp, la società di Portici che si è aggiudicata l’appalto in project financing e che ha costituito la società di scopo BEMOBI. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il sindaco Mastella, l’assessore ai parcheggi Attilio Cappa e i rappresentanti della società. 

Sul tavolo un investimento privato da 6 milioni di euro e una serie di interventi, a partire dalla riapertura del parcheggio coperto di Porta Rufina, chiuso dal 2017, e l’ammodernamento strutturale e tecnologico del Megaparcheggio di Via del Pomerio.

“Daremo priorità a Porta Rufina – ha spiegato il project manager Alessandro Polverino – e contiamo di aprirlo  entro la fine di marzo 2026 mentre per il Megaparcheggio lavoreremo a compartimenti stagni. A partire da gennaio interveremmo anche sulla strada con il rifacemento della segnalatica”. 

Nel pacchetto di interventi, inoltre, rientra anche la riqualificazione delle due aree sovrastanti i parcheggi: piazzale Iannelli e piazzale delle Tre Generazioni, dove saranno realizzati impianti sportivi e spazi ricreativi

Novità anche per gli oltre duemila stalli blu presenti in città. La società infatti introdurrà lo  “smart parking”: attraverso dei sensori integrati e collegati a un’app gli utenti potranno verificare in tempo reale la disponibilità dei posti auto. 

Non finisce qui perchè la società attiverà i 13 varchi della ZTL, un passaggio ritenuto decisivo per la vivibilità e il decoro del centro storico e insieme al Dipartimento di Ingegneria (presente Mariano Gallo, docente di Ingegneria dei Sistemi di Trasporti) si lavorerà ad un Piano Generale del Traffico Urbano fondato su simulazioni dei flussi e scenari alternativi per rendere la circolazione più efficiente e valutare le ricadute anche in termini di riduzione degli inquinanti. 

Le interviste nel servizio video