Sindacati
San Pio, CGIL e UIL contestano trasferimenti e nuovi turni: “Riorganizzazione senza confronto”
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Le segreterie provinciali della FP CGIL Benevento e della UIL FPL Benevento lanciano l’allarme sulla gestione del personale all’AORN San Pio, denunciando l’esclusione dal tavolo di confronto richiesto congiuntamente alle altre sigle sindacali in merito alle recenti decisioni del management.
I sindacalisti Domenico Raffa (FP CGIL) e Giovanni De Luca (UIL FPL) esprimono “vivo disappunto e forte preoccupazione” per i provvedimenti adottati dalla Direzione del San Pio relativi al trasferimento e alla riorganizzazione dell’attività dei fisioterapisti, “assunti senza alcun confronto sindacale e in violazione delle norme contrattuali”.
Nel mirino, in particolare, la disposizione di servizio che prevede la ripresa delle attività di ricovero al Presidio Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, con l’introduzione di un turno unico e la modifica dell’organizzazione del lavoro. “Un atto unilaterale – denunciano Raffa e De Luca – che incide pesantemente sui servizi di riabilitazione e crea evidente disagio operativo e professionale per gli operatori coinvolti”.
I sindacati contestano inoltre altri provvedimenti che avrebbero privato alcuni reparti del personale socioassistenziale per destinarlo ai blocchi ospedalieri: decisioni “assunte senza preventiva informazione né confronto, in contrasto con i principi di benessere organizzativo, con ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini”.
Per queste ragioni, FP CGIL e UIL FPL chiedono “l’immediata sospensione degli ordini di servizio e degli atti applicativi connessi”. Intanto è stata indetta un’assemblea del personale dei reparti interessati e avviate le procedure per lo stato di agitazione, con la richiesta di convocazione urgente di un tavolo in Prefettura “per discutere modalità, tempi e impatti organizzativi degli interventi programmati”.
“In assenza di risposte tempestive – concludono Raffa e De Luca – metteremo in campo tutte le azioni sindacali necessarie a tutela dei lavoratori e dei servizi pubblici”.




