AMBIENTE
Bandita dalla Regione la gara per la rifunzionalizzazione dello Stir di Casalduni
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La Regione Campania ha approvato la Procedura di gara aperta telematica per l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di costruzione di un Impianto di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata con tecnologia anaerobica nello STIR di Casalduni e la conseguente rifunzionalizzazione dello stesso impianto. Lo ha stabilito con proprio Decreto del 4 dicembre scorso il Dirigente della Struttura regionale Giovanni Diodato. Come comunicano il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, l’ importo a base di gara è complessivamente è pari a oltre 40 milioni di Euro.
L’avvio della procedura di gara segna un punto di svolta concreta per l’accordo interistituzionale, tra Regione Campania, Provincia di Benevento, Ente d’Ambito rifiuti e Società partecipata Samte per riattivare il ciclo impiantistico dei rifiuti nel Sannio fermo dall’agosto 2018 a causa del deva-stante incendio che paralizzò lo Stir di Casalduni.
In questi ultimi mesi, nell’ambito della cooperazione istituzionale che è stata sancita dall’accorso, è stato redatto con la supervisione della Regione Campania il progetto definitivo che offre la base per la redazione del progetto esecutivo ora in gara telematica.
La rifunzionalizzazione dell’impianto Stir ne prevede la sua trasformazione in un polo infrastrutturale con tre funzioni: biodigestore anaerobico per la frazione organica, linea di trattamento meccanico biologico e stazione di trasferenza. In questo modo la filiera del ciclo gestionale dei rifiuti nel Sannio potrà ripartire a tutto beneficio dell’efficienza del servizio di smaltimento che si tradurrà anche nel sensibile alleggerimento della bolletta Tari che ogni contribuente sannita paga.



