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SANNIO

La “Città Caudina” candidata a Capitale italiana della cultura 2028 amplia il programma di iniziative

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La “Città Caudina” candidata a Capitale italiana della cultura 2028 amplia il programma di iniziative con un calendario di eventi diffusi, dal 28 novembre fino al 14 dicembre, che si terrà in vari luoghi tra le province di Caserta, Avellino e Benevento come la Reggia di CasertaCervinara , Airola, Rotondi, Sant’Agata de’ Goti, Moiano e nella Valle di Maddaloni.

Appuntamenti dedicati ad arte e storia, cultura e ambiente, natura e agricoltura, innovazione digitale, turismo e welfare. Spazi di condivisione e confronto per dare vita alla comunità di pratica che si sta costituendo, e supporterà il percorso verso la Capitale Italiana della cultura.

Si parte il 28 e 29 novembre presso la Sala della Cultura di Cervinara, con l’incontro dal titolo “Verso la Comunità di Pratica: agricoltura, cultura e innovazione”. Due giornate con incontri, dibattiti e laboratori dove esperti nazionali che operano con diverse competenze nel campo della rigenerazione territoriale, comunitaria ed economica, si confronteranno per discutere con gli stakeholder locali su agricoltura, innovazione digitale, cultura, turismo e welfare, secondo nuove prospettive di azione.

L’iniziativa è organizzata da Marchingegno, in collaborazione con Fondazione SymbolaGAL PartenioGAL Taburno, con il supporto delle associazioni Terra Mia APS e Interzona APS, nell’ambito del programma «Transizione Ecologica degli Organismi Culturali e Creativi», finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Un appuntamento aperto a tutti che mira a costruire una rete multiattoriale per immaginare un modello metro-rurale di sviluppo, capace di mettere in dialogo operatori economici di settori diversi, enti, istituzioni e terzo settore.

Per guardare insieme alle tante sfide comuni legate ad una progressiva marginalitazzazione della valle, al depopolamento e invecchiamento della popolazione, al patrimonio in abbandono, alla sfida climatica in atto, al bisogno di individuare modelli di sviluppo più sostenibili e coerenti con gli asset del territorio e i desideri delle comunità che li abitano.

Ad inaugurare l’evento venerdì 28 (ore 9.30) saranno i saluti istituzionali di Salvatore Guerra, Commissario Straordinario del Comune di Cervinara, Pasquale Fucci, Presidente dell’Unione dei Comuni Città Caudina, Carmine Fusco, Presidente del GAL Taburno e Luca Beatrice, Presidente del GAL Partenio. A seguire gli interventi di Leandro PisanoGiacomo PorrinoAlessandra Panzini, autori del dossier di candidatura, e i contributi di esperti nazionali tra cui Fabio Renzi (Fondazione Symbola), Alessandro Leon (Cles srl), Serena Tarangioli (CREA – Osservatorio Aree Rurali) Antonio Leoni (CNR), Franco Bianchini (Fondazione Fitzcarraldo), Emma Taveri (Destination Makers), Vincenzo Tenore (Università Federico II Napoli), Maurizio Reveruzzi (GAL Partenio).

Filippo Tantillo (ricercatore INAPP e consulente SNAI) coordinerà invece la sessione di sabato 29 (ore 9.30) con una tavola rotonda di buone pratiche locali e nazionali a cui parteciperanno associazioni di categoria, aziende e operatori del settore agricolo, vitivinicolo, culturale, turistico e tecnologico. 

Nel corso delle due giornate, ampio spazio sarà dedicato ai laboratori per la definizione della visione, dei valori e della road map della nascente Comunità di Pratica.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi. Tutte le informazioni sul sito www.cittàcaudina2028.it.

 

Il programma degli eventi fino al 14 dicembre

Il programma delle iniziative della Città Caudina prosegue ad Airola (BN) il 6 dicembre (Chiesa dell’Annunziata, ore 19) con l’incontro a cura di Giacomo Porrino “Col naso all’insù vedi l’Europa. Giacomo del Po’ e la Città Caudina”.

Il 10 dicembre appuntamento speciale alla Reggia di Caserta (ore 11) con “La Reggia di Caserta incontra la Città Caudina”, l’evento sarà presentato dalla direttrice Tiziana Maffei, che approfondirà insieme ad altri esperti, i temi della candidatura con riflessioni inedita sul legame tra Reggia e Valle Caudina.

Non mancano iniziative per i più giovani: il 26 e 27 novembre, in occasione dell’evento nazionale “FAI per le scuole” gli studenti di Sant’Agata de’ Goti, Moiano e Airola, diventeranno le piccole guide per altri studenti alla scoperta dei monumenti del territorio. Per gli amanti della natura il CAI di Benevento, Avellino e Caserta propongono un doppio appuntamento: il 30 novembre (ore 18) al Teatro comunale di Rotondi (AV) l’incontro dal titolo “Del paesaggio in cammino”, sul tema del recupero della nozione di naturalismo, e il 14 dicembre si potrà partecipare alla passeggiata patrimoniale che va dai Ponti della Valle (Valle di Maddaloni) fino alla Reggia di Caserta (evento su prenotazione sul sito www.caicaserta.it). Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Il progetto “Città Caudina. Terra Futura. Europa abita qui”

 La candidatura della “Città Caudina” a Capitale Italiana della Cultura 2028, presentata al Ministero della Cultura a settembre 2025, oggi in gara insieme ad altre ventitré città italiane, mira ad essere fra la rosa delle dieci finaliste che saranno proclamate il prossimo 18 dicembre per proseguire il percorso di selezione sino alla proclamazione, che avverrà a marzo 2026.

Un progetto che per la prima volta mette in rete quattordici comuni tra la provincia di Avellino e Benevento: Montesarchio, Cervinara, Airola, Sant’Agata de’ Goti, Bucciano, Arpaia, Pannarano, Roccabascerana, San Martino Valle Caudina, Forchia, Paolisi, Moiano, Bonea e Rotondi, che hanno fondato una vera e propria città diffusa che smette di essere una semplice indicazione geografica di “Valle Caudina” e diventa progetto collettivo, un campo di forze in cui i comuni cominciano a riconoscersi come parti di una sola comunità.

Assume nuova forza così la «Città Caudina», una città metrorurale – rurale e policentrica – capace di superare le frammentazioni storiche e amministrative, e dove la candidatura diventa il laboratorio in cui sperimentare forme di governance condivisa, processi partecipativi e strumenti di collaborazione che, dopo il 2028, possano diventare la base per una più forte architettura istituzionale.

Un progetto che diventa processo di partecipazione collettiva che coinvolge l’intera comunità caudina con la costituzione di un Comitato Civico di oltre 90 associazioni del territorio che lavorano per condividere esperienze, attuare percorsi collaborativi, mettendo al centro la cultura e le competenze, per valorizzare patrimonio e forza creativa del territorio. Un Comitato promotore composto da oltre 50 soggetti pubblici e privati, che continua a crescere ricevendo l’adesione di nuove importanti istituzioni come l’Archivio di Stato di Benevento e Caserta, il Museo Campano di Capua, oltre a diverse università italiane ed europee presenti, alla Reggia di Caserta, al Conservatorio di Musica di S. Pietro a Majella, alla Fondazione Pietà de Turchini, ai Parchi Regionali e al Museo Nazionale del Sannio Caudino. Una Cabina di Regia che guiderà la candidatura che ha recentemente coinvolto il GAL Partenio e il GAL Taburno, un ulteriore passo per la governance della Città Caudina.

Ad accompagnare la candidatura il Dossier “Città Caudina. Terra Futura. Europa abita qui” curato da Leandro Pisano, Giacomo Porrino e Alessandra Panzini, dove “Europa” non è uno sfondo generico, ma una presenza storicamente sedimentata. La Valle Caudina è infatti territorio che si collega all’Europa attraverso grandi opere e patrimoni riconosciuti: dalla via Appia all’Acquedotto Carolino, fino al Vaso di Assteas con il “Ratto di Europa” e, per la sua posizione di cerniera tra Tirreno e Adriatico, corridoio naturale di scambi, transiti e spazio di sedimentazione di culture.

La candidatura propone la valle come luogo in cui sperimentare, in scala territoriale, i grandi temi europei – transizione ecologica e digitale, coesione sociale, innovazione dei sistemi agroalimentari e dei paesaggi rurali. Il progetto Città Caudina è rappresentato anche nel nuovo logo progettato da Hammer Design Brand Experience, in cui è raffigurata l’identità policentrica del territorio caudino, una rete di luoghi e comunità che si connettono generando cultura, innovazione e futuro.

Città Caudina 2028 non è la candidatura di una singola città, ma di una valle policentrica e di una comunità che intende fondare una nuova municipalità, promotrice di un modello innovativo in cui la cultura rigenera le aree rurali, trasformando la marginalità in un punto di forza. Attraverso un ricchissimo programma culturale, una governance partecipativa e una visione di lungo termine, ambisce a diventare un laboratorio replicabile per il futuro delle aree interne italiane ed europee, dimostrando che «Europa abita qui».

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