POLITICA
Regionali, Boccalone: “La Campania deve tornare a credere nei suoi agricoltori”
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Nicola Boccalone, candidato alle Elezioni Regionali nella lista “Cirielli Presidente per la Campania”, ha incontrato questa mattina Coldiretti Benevento per un confronto diretto e costruttivo sul futuro dell’agricoltura campana. L’incontro ha rappresentato un passaggio significativo della campagna elettorale, confermando l’impegno di Boccalone verso un settore che considera “non solo un comparto economico, ma una delle colonne portanti dell’identità campana”.
Durante il dialogo, Boccalone ha voluto parlare con chiarezza e determinazione, affermando: “L’agricoltura sarà al centro della nostra azione politica. È finito il tempo delle promesse vuote: la Regione deve tornare ad ascoltare, a intervenire, a decidere”. Ha sottolineato come molti problemi del settore derivino da ritardi e mancanze della politica regionale, aggiungendo che “gli agricoltori non possono più essere lasciati soli di fronte a burocrazia, infrastrutture insufficienti e mercato instabile. Chi lavora la terra non merita ostacoli, ma opportunità”.
Nel corso dell’incontro, Boccalone ha più volte richiamato l’importanza delle aree interne, dicendo che “non ci sarà una Campania forte se continueremo ad avere territori isolati, senza strade adeguate, senza logistica moderna, senza connessioni digitali. Ripartiremo da lì, perché la Campania è una sola e nessuna parte può essere lasciata indietro”.
Grande attenzione è stata dedicata anche ai giovani, con Boccalone che ha dichiarato: “Se un ragazzo vuole avviare un’impresa agricola, la Regione deve aiutarlo davvero. Non con iter infiniti ma con strumenti semplici, veloci e chiari. Se vogliamo ricambio generazionale, dobbiamo meritare la fiducia dei giovani”.
Sul tema delle produzioni locali e della tutela della biodiversità campana, Boccalone è stato altrettanto netto: “Abbiamo eccellenze che il mondo ci invidia. La Regione deve difenderle, promuoverle e dare forza alle filiere. Non è retorica: è una scelta strategica per lavoro, economia e identità”.
Ha infine commentato il rapporto con Coldiretti, definendolo “decisivo”, e ribadendo che “questo confronto non si ferma oggi. Continueremo a lavorare insieme, prima del voto e dopo il voto. La Campania agricola merita una guida che sia presente e coraggiosa, non una Regione spettatrice”.



