CULTURA
Accademia di Santa Sofia protagonista in Marocco: due concerti per i 2500 anni dalla fondazione di Napoli
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Due serate di grande musica per l’Accademia di Santa Sofia, protagonista in Marocco su iniziativa dell’Ambasciata d’Italia nel Regno del Marocco, dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat e del CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica – con il sostegno del Ministero della Cultura. Il primo concerto si è tenuto il 5 novembre a Rabat, presso l’INSMAC – Institut Supérieur de Musique et d’Art Chorégraphique – e il secondo il 7 novembre al Palazzo delle Istituzioni Italiane di Tangeri. Entrambi inseriti nelle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione di Napoli, gli appuntamenti hanno suscitato entusiasmo e partecipazione, suggellando un importante momento di dialogo culturale tra Italia e Marocco.
Protagonista l’Orchestra da Camera Accademia di Santa Sofia, diretta artisticamente dal Maestro Filippo Zigante con Riccardo Zamuner al violino solista. Il programma, dedicato ai grandi autori della scuola napoletana – Pergolesi, Scarlatti e Paisiello – ha conquistato il pubblico con equilibrio, eleganza e vivacità espressiva.
L’Ambasciatore Pasquale Salzano, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Carmela Callea e il Presidente del CIDIM Francescantonio Pollice hanno espresso grande soddisfazione per il successo delle esibizioni, sottolineando il valore della musica come linguaggio universale e strumento di incontro tra culture.
“È stata una grande gioia celebrare insieme i 2500 anni di Napoli con queste splendide esibizioni”, ha dichiarato l’Ambasciatore Salzano. “La musica, soprattutto oggi, deve restituirci speranza e socialità”, ha aggiunto la Direttrice Callea. “L’Accademia di Santa Sofia è una delle realtà orchestrali più autorevoli del panorama italiano”, ha ricordato Pollice. “Il pubblico ha risposto con entusiasmo e i bis non si sono fatti attendere”. Il Maestro Filippo Zigante ha infine commentato: “Un’esperienza intensa e profondamente umana. Portare la tradizione partenopea in Marocco significa condividere con altri popoli la nostra identità attraverso la bellezza della musica”.




