POLITICA
Regionali, Barone e Ciarlo (Lega): “La sanità è al collasso, liste d’attesa fuori controllo. Servono interventi urgenti”
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Una conferenza stampa sul tema caldo di questa campagna elettorale – la sanità e le liste d’attesa fuori controllo – è stata convocata a Benevento dalla Lega di Salvini e nello specifico dai suoi candidati al Consiglio regionale, Luigi Barone e Teresa Ciarlo. Al tavolo anche il vicesegretario del partito Mauro De Ieso, sindaco di Pago Veiano.
“Abbiamo acquisito una serie di dati che ci portano a fare riflessioni serie e a fare un appello a tutte le istituzioni – ha esordito Luigi Barone – affinché si torni ad una normalità operativa perché consentire a una donna o a un uomo di fare una visita in tempi ragionevoli deve essere una cosa normale, non straordinaria. Chiediamo interventi immediati sia del management dell’azienda ospedaliera e sia della Regione stessa e ciò a prescindere dai tempi di campagna elettorale.
Non si può attendere per un eco-doppler 200 giorni o per una visita ginecologica 100 giorni o per un’altra tipo di visita 300 giorni. Ribadisco che da questo punto di vista chiediamo interventi immediati che passano attraverso incendivi al personale, attraverso accordi con le strutture accreditate e convenzionate e via discorrendo.
Purtroppo – ha proseguito Barone – c’è sfiducia dei cittadini e degli utenti rispetto alla sanità ed essendo la sanità un tema serio, un tema che riguarda tutti noi, facciamo un appello a tutte le istituzioni affinché con noi si facciano carico della risoluzione di questa problematica” Barone ha poi proseguito – “Leggevo di circa poco meno di cinquanta nostri cittadini fermi sulle barelle in attesa di essere visitati o di essere mandati al reparto, un fatto molto grave rispetto al quale faremo ulteriore attività nei prossimi giorni.
Non è possibile che una persona che già soffre, che non sta bene, arrivi al pronto soccorso e ha difficoltà di essere eseguita. Non è colpa certamente degli operatori, i quali esprimiamo solidarietà, vicinanza perché sono pochi, contorno i massacrati, è la responsabilità di chi non è capace di gestire questi processi.
Anche Teresa Ciarlo, operatrice professionale nel mondo della sanità, ha sottolineato l’emergenza che vive la popolazione. “Il mio impegno sarà soprattutto nella sanità, sia per l’abbattimento delle liste d’attesa come abbiamo detto, cercando di rafforzare il personale, cercando di creare magari delle piattaforme digitali, regionali per monitorare e per anche pianificare meglio le prenotazioni, gestirle meglio, ma soprattutto cercando di rafforzare il personale.
E’, altresì, importante la problematica del pronto soccorso perché, mi rendo conto che ci sono delle persone che da Sant’Agata fanno fatica ad andare al pronto soccorso a Benevento. L’ospedale di Sant’Agata è un ospedale a ore e quindi non è possibile che debbano fare un’ora di viaggio per arrivare a Benevento e chiaramente la tempestività è importante, salva la vita e quindi non è possibile che la qualità della vita dipenda da dove vivi o dalla posizione geografica.
Altra cosa importante secondo me è la creazione del ‘dopo di noi’ su cui io mi batterò tantissimo perché anche da me vengono delle famiglie che hanno delle grandi paure rispetto ai loro figli disabili, con disabilità perché nel momento in cui a 18 anni questi ragazzi escono fuori dal circuito della riabilitazione o escono fuori dal circuito scolastico diventano invisibili per la società. E’ necessario creare delle strutture che si prendano cura di loro, centri diurni, associazioni, volontariato, quando questi ragazzi dovranno inserirsi nel mondo del lavoro o comunque creare delle relazioni sociali con gli altri”, ha concluso Ciarlo.



