PRIMO PIANO
Ponte, stretta sulla gestione dei cani: obbligo di guinzaglio, pulizia e multe per chi sporca
Ascolta la lettura dell'articolo
Il Sindaco del Comune di Ponte, Antonio Caporaso, ha firmato ieri una ordinanza che introduce norme stringenti per la detenzione e la conduzione dei cani nelle aree pubbliche. Il provvedimento mira a bilanciare la convivenza uomo-animale e a contrastare il degrado, i rischi per la salute pubblica e i problemi di sicurezza urbana causati dall’abbandono delle deiezioni e dalla custodia incauta di alcuni animali.
L’atto nasce dalla necessità di tutelare il patrimonio comune e rispondere ai disagi lamentati dai cittadini, spesso legati a problemi di igiene. Secondo quanto si legge nel documento del primo cittadino, tutti i proprietari e detentori di cani dovranno attenersi a prescrizioni precise: Divieto di cani liberi: È vietato lasciare i cani vagare incustoditi nei luoghi pubblici o aperti al pubblico; Guinzaglio e museruola: Diventa obbligatorio l’uso del guinzaglio con una lunghezza massima di 1,5 metri , in linea con l’ordinanza del Ministero della Salute. I proprietari devono inoltre avere sempre con sé la museruola, da applicare in caso di necessità o su richiesta delle Autorità; Aree giochi vietate: È vietato condurre i cani all’interno delle aree dedicate ai giochi per bambini; Custodia responsabile: Viene fatto divieto di affidare l’animale a minori di 18 anni o a persone che, per condizioni fisiche o mentali, non possano garantirne un’adeguata custodia.
Il punto centrale dell’ordinanza riguarda le deiezioni. È fatto obbligo di provvedere “immediatamente” alla raccolta degli escrementi e al loro corretto smaltimento. La novità più rilevante è l’obbligo di essere attrezzati non solo per il solido, ma anche per il liquido: i conduttori devono portare con sé “strumenti idonei per la raccolta” (palette, sacchetti) e anche “un contenitore con acqua o altra soluzione idonea al dilavamento delle superfici sporcate dalle deiezioni liquide”.
Questi strumenti dovranno essere esibiti su richiesta degli organi di vigilanza. Si raccomanda inoltre di far espletare i bisogni fisiologici preferibilmente su terreno vegetale, evitando marciapiedi e piazze.
La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 25,00 € a un massimo di 500,00 €. La sanzione determinata in via ordinaria è di 50,00 €.
Sono previste specifiche esenzioni per: non vedenti accompagnati da cani guida; portatori di handicap impossibilitati alla raccolta; Forze di Polizia e Protezione Civile nell’impiego di cani per servizio.
Il compito di far osservare l’ordinanza è affidato primariamente all’Ufficio di Polizia Municipale.


