POLITICA
Corona attacca la ‘schizofrenia’ della sinistra tra ‘indignazione per l’eccidio di Gaza, ricatti di De Luca e inciucio con Mastella’

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“Nessuno si aspettava l’enorme partecipazione popolare alle manifestazioni di questi giorni in tutta Italia contro l’eccidio di Gaza. Meloni, il suo governo, i partiti e i giornalisti di destra – scrive Gabriele Corona di ‘Altra Benevento è possibile’ – hanno provato ad arginare la protesta gettando fango sui volontari della Flotilla ma hanno ottenuto l’effetto opposto. Neppure è servita la diffusione a mezzo stampa di alcuni isolati atti dei soliti teppisti per far apparire come violenti migliaia di manifestanti pacifici. La grande manifestazione di sabato a Roma, quasi un milione di persone, ben oltre le previsioni dei collettivi che l’hanno organizzata, ha dimostrato che c’è soprattutto una crescente indignazione per le violenze contro i palestinesi e la uccisione di migliaia di bambini.
Quei manifestanti che hanno già più volte condannato il terrorismo di Hamas e del governo israeliano, questa volta si sono mobilitati emotivamente a difesa soprattutto della nostra umanità e la necessità di superare il senso di impotenza che ci sovrasta, contro il cinismo e l’impotenza di certa politica. E’ un moto spontaneo di indignazione al quale partecipano, sinceramente, anche molti attivisti della sinistra che però, subito dopo si avvinghiano nella pratica di certa politica “arte della mediazione” che però finisce per diventare giochi di potere, inciucio, interesse personale, esaltazione del tatticismo esasperato, della falsità e della contraddizione fino a negare i principi e i valori sbandierati.
E infatti, proprio mentre centinaia di migliaia di persone manifestavano a Roma per la pace, per la vita, per i valori inalienabili della nostra esistenza, senza se e senza ma, il Partito Democratico campano presentava a Napoli il suo nuovo segretario, Piero De Luca imposto dal papà Vincenzo, governatore per niente “uscente”, come prima condizione per accettare la candidatura di Roberto Fico, presidente della Regione.
Il baratto che ha portato alla nomina del “nuovo” segretario, unico candidato alla carica, è un atto di prepotenza che neppure i tesserati al PD hanno digerito. Infatti lo hanno votato meno del 50% degli iscritti al partito tra una valanga di schede bianche. Inevitabilmente, anche per questa “prova di forza” a danno della democrazia aumenteranno le astensioni alle prossime elezioni regionali che molti commenteranno con le solite lacrime di coccodrillo.
E sicuramente – prosegue Corona – aumenteranno gli astensionisti anche nel Sannio, soprattutto tra quegli elettori che hanno partecipato alle manifestazioni di questi giorni e pretendono coerenza politica dai rappresentanti nelle istituzioni e dai dirigenti dei partiti di sinistra e dei movimenti progressisti. Invece, proprio quei politici che nelle piazze hanno condannato il cinismo del governo italiano complice dell’eccidio a Gaza ed hanno assicurato pozioni politiche coerenti con i valori identitari espressi dai manifestanti, diventano confusi e contraddittori quando si devono cimentare con la politica “concreta” degli accordi elettorali.
Si caratterizzano per opportunismo soprattutto i dirigenti 5 stelle di Benevento che teorizzano la necessità di fare accordi anche con Mastella, il politico più lontano dai valori del Movimento, pur di “vincere” le elezioni. E coerentemente con tale cinico obiettivo, non criticano mai l’amministrazione comunale per non fare un dispiacere all’alleato. Più contorta la posizione dei consiglieri di minoranza al Comune di Benevento che assicurano la loro opposizione alla giunta Mastella ma sanno che prima o poi saranno costretti a cambiare atteggiamento perchè il Viandante è parte organica del Campo Largo e sarà quindi alleato della “sinistra sinistrata” anche per le prossime elezioni provinciali e comunali. Proprio queste “alchimie” della politica non sono conciabili con le proteste di questi giorni e le urne lo dimostreranno”, conclude Corona.