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Approvate leggi per l’assistenza completa ai pazienti oncologici, Abbate: “Così costruiamo un modello di sanità moderna”

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«Con queste leggi, la Campania compie un passo importante verso una presa in carico completa e umana del paziente oncologico». Così il consigliere Gino Abbate dopo l’approvazione, in Consiglio Regionale, delle proposte di legge dedicate all’onconutrizione, all’oncoriabilitazione e al supporto psicologico per i pazienti oncologici e onco-ematologici.
La legge sull’onconutrizione introduce la presenza, nelle Unità Operative Territoriali delle ASL e nella rete oncologica campana, di medici specialisti in nutrizione clinica e di biologi esperti in scienze dell’alimentazione, con l’obiettivo di assicurare un’alimentazione personalizzata e di qualità in ogni fase della terapia. Una corretta gestione nutrizionale – spiega Abbate – può migliorare la risposta ai trattamenti, sostenere il recupero fisico e ridurre le complicanze legate alle terapie oncologiche.
La legge sull’oncoriabilitazione prevede, invece, la creazione di un modello organizzativo integrato e multidisciplinare, con la presenza di professionisti della riabilitazione oncologica – medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali e altre figure specializzate – all’interno delle strutture sanitarie regionali. Questi professionisti saranno coinvolti nei Percorsi Diagnostico-Terapeutici-Assistenziali (PDTA) e nei Tumor Board, per accompagnare il paziente dal momento della diagnosi fino al follow-up. È prevista anche una rete regionale di monitoraggio degli esiti clinici e funzionali, sviluppata in collaborazione con società scientifiche e associazioni dei pazienti.
A completare il quadro, la legge sul supporto psicologico integra in modo strutturale l’assistenza psico-oncologica nel sistema sanitario regionale, garantendo la presenza di psicoterapeuti specializzati e un percorso di accompagnamento emotivo per pazienti, familiari e caregiver.
«Con questi tre provvedimenti – conclude Abbate – costruiamo un modello di sanità che non si limita a curare la malattia, ma si prende cura della persona in ogni sua dimensione: fisica, nutrizionale e psicologica. È questa la direzione in cui deve andare una sanità moderna e davvero vicina ai cittadini.»