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Isidis Route, nel week end rievocazione storica nel Parco Archeologico di Pompei

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In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, il Parco Archeologico di Pompei ospiterà, sabato 27 e domenica 28 settembre, la rievocazione storica “Nel Nome della Dea: Invocazione e Offertorio al Tempio di Iside di Pompei”.
Il tableau vivant, ideato dalla ISIDIS ROUTE, include un progetto di educazione al patrimonio, per offrire agli allievi delle scuole superiori un’esperienza immersiva capace di evocare i valori universali di misericordia e inclusione. Attraverso la combinazione di memoria storica, riti di purificazione e suggestioni artistiche, il copione prenderà vita grazie ai rievocatori professionisti del Gruppo Storico Romano, XXX, Sardinia Romana, Militum Schola e Legio I Italica, assegnati dagli organizzatori ad animare l’area del Tempio di Iside con due rappresentazioni quotidiane (ore 10:00–10:30 e 14:30–15:00).
Per la prima volta, la musica antica ritornerà a svolgere un ruolo evocativo all’interno del rituale, grazie alla ricostruzione filologica dell’Egyptian Pipe, strumento conservato al Museo Egizio di Torino, riportato in vita dall’archeo-liutaio e ricercatore Marco Sciascia, lo strumento ha già regalato al pubblico atmosfere sonore di rara suggestione lo scorso 8 luglio al Museo Egizio di Torino all’evento “Antichi Oboe dal mondo egizio”.
Al tempio di Iside farà parte del corredo scenico la copia filologica del simulacro della dea Urnula di Iside: un’oenochoe trilobata a becco con manico a forma di cobra, raffigurata nell’affresco dell’Eklesiasterion del Tempio di Iside (inv. 8563 – MANN), realizzata a Benevento dal prof. Giulio Calandro, docente del Liceo Artistico “Virgilio”, già esposta nel maggio 2024 a Palazzo Paolo V, con il patrocinio morale del Comune di Benevento, nell’ambito della rassegna Il Maggio dei Libri e successivamente durante l’evento Aegyptia Sacra in Benevento nel gennaio 2025. L’opera ritorna in versione tridimensionale nel luogo originario dove la sua immagine fu rinvenuta e dopo oltre duemila anni, il simulacro sarà posto sulla “Cella Sacra” e reinserito nel suo contesto cultuale per rendere suggestivo il rito di misericordia.
L’ iniziativa di educazione al patrimonio, ha riscosso un significativo successo anche sul piano educativo. Per la prima volta, due studentesse della classe II L dell’I.P.S.I.A. “Carlo Levi” di Portici prenderanno parte al percorso esperienziale “Rievocatrici per una volta”, vivendo per due mattinate l’esperienza della rievocazione storica, interpreteranno le Ornatrici di Iside, raffigurate negli affreschi del tempio, accanto a rievocatori professionisti all’interno di uno dei parchi archeologici più celebri al mondo. L’iniziativa, sostenuta dal dirigente scolastico prof. Giovanni Liccardo, valorizza il modulo didattico e trasforma l’apprendimento in un’esperienza immersiva nel patrimonio archeologico, per cogliere l’essenza cultuale della Pompei antica.
Il percorso formativo in classe, ha inaugurato il nuovo anno scolastico, all’insegna della narrativa storica con Fiorella Franchini, che ha dialogato con gli studenti sul valore delle rievocazioni come strumento per avvicinarsi alla storia “dal vivo”. L’iniziativa, per la sua unicità creativa ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di Portici, il cui logo già arricchisce la brochure didattica dell’istituto superiore, destinata al Parco Archeologico di Pompei.
La presidente di ISIDIS ROUTE, Petronilla Liucci, ha espresso gratitudine per il supporto scientifico da remoto, dell’egittologo Massimiliano Nuzzolo, Presidente del Comitato scientifico della ISIDIS ROUTE, del ricercatore Marco Sciascia e dello storico delle religioni prof. Valentino Gasparini (Università Carlo III di Madrid); il contributo in terza missione che da anni gli studiosi offrono, alla comunità scolastica, attraverso la divulgazione degli studi scientifici, producono sempre più spunti di riflessione sul valore umano del patrimonio immateriale antico.
«Con questo evento – ha sottolineato la Liucci, intendiamo lasciare alle Allieve e ai visitatori un ricordo indelebile di un’esperienza unica, vissuta tra le note di una Musica, tanto amata dagli “Imperatori Faraoni”. La memoria del culto di Iside, testimoniata a Benevento dal patrimonio archeologico millenario al Museo del Sannio/Arcos della collezione egizia, continua con la ISIDIS ROUTE a testimoniare la memoria di un patrimonio unico sull’Appia UNESCO».