POLITICA
Per il leader del centrodestra regionale spunta il ‘modello Liguria’: sarà un sondaggio a designare il candidato

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È opinione diffusa, soprattutto nell’area del centrodestra, che se il candidato chiamato a sfidare Roberto Fico fosse stato scelto già in estate – e comunque prima dell’investitura ufficiale dell’ex presidente della Camera – l’opposizione a Palazzo Santa Lucia avrebbe avuto più tempo per lavorare a colmare quel gap che, sulla carta e secondo alcuni sondaggi, continua a penalizzare il centrodestra campano rispetto al consolidato ‘sistema De Luca’.
Così non è stato e, fino a oggi, poco è stato fatto per sfruttare le divisioni del centrosinistra, che non ha perso occasione per scontrarsi persino sull’annuncio della candidatura di Fico. Un annuncio giunto dal PD, e non dal Movimento 5 Stelle, che pure attende oggi la visita di Giuseppe Conte a Napoli e avrebbe dovuto ufficializzare la discesa in campo dell’ex presidente della Camera. I Democrat, con la scusante di un lancio multiregionale, hanno di fatto messo il proprio “cappello” sul candidato pentastellato. E dietro la “foglia di Fico” resta in agguato la figura ingombrante di Vincenzo De Luca, pronto a giocarsi la carta della candidatura a consigliere regionale, con chissà quali ulteriori obiettivi ‘programmatici’.
Detto di quanto sarebbe stata utile al centrodestra una scelta anticipata rispetto agli avversari, va sottolineato come neppure ora sembri vicina l’individuazione del candidato giusto. Gli incontri tra i leader di governo per definire le candidature regionali saltano di giorno in giorno. Tuttavia, almeno per la Campania, la designazione del candidato non sembrerebbe più il frutto di una “lottizzazione” tra gli alleati. Nelle ultime ore è trapelato che per Palazzo Santa Lucia potrebbe essere adottato il cosiddetto “modello Liguria”, già sperimentato nel settembre scorso.
A Genova, infatti, il centrodestra non riusciva a sciogliere il nodo del candidato da contrapporre al centrosinistra guidato da Andrea Orlando che, dopo l’affaire Toti, sembrava avere la strada spianata. I leader delle “quattro gambe” del centrodestra decisero allora di affidarsi a un sondaggio per “ascoltare” la base. L’indagine premiò il sindaco uscente di Genova Marco Bucci, che fu quindi designato candidato e, alla fine, riuscì a sbarrare la strada a Orlando. In Campania dovrebbe accadere lo stesso: i leader nazionali avrebbero già commissionato un sondaggio di peso, incaricato di individuare chi, tra i vari papabili del momento (Cirielli, Zinzi, Carfagna, Romano, Di Bari, Jannotti Pecci, Lorito, Nicoletti), possa risultare il nome più competitivo.
A conti fatti, la partita per Palazzo Santa Lucia si gioca soprattutto al centro, anche in virtù della radicalizzazione a sinistra che la candidatura di Fico può apparire. I mantra del centrodestra, infatti, restano due: “Catturare voti centristi e intercettare il malcontento verso quello che è stato il modello De Luca”.