CULTURA
Il Canto del Sannio incanta il Teatro Comunale: emozioni, talento e un pubblico da tutto esaurito

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Un teatro pieno, luci calde sul palco e un silenzio carico d’attesa prima di ogni nota. È così che ha preso vita il Saggio Accademico 2025 della Scuola di Musica e Canto Moderno “Il Canto del Sannio”, andato in scena al Teatro Comunale Vittorio Emanuele. Un evento che ha superato le aspettative: non solo per il pubblico accorso numeroso, ma per la qualità artistica e umana che ha attraversato l’intera serata.
La direzione della Sezione Canto è stata affidata ai Maestri Nunzia Raucci e Nico Izzo, capaci di guidare gli allievi non solo dal punto di vista tecnico, ma anche emotivo, con il contributo artistico della brillante Annalaura Tranchini. Il Maestro Gianluca Bizzarro, alla guida della Sezione Chitarra, ha portato sul palco un lavoro fatto di precisione e passione, mentre il Maestro Pietro Iannace ha curato la Sezione Musica, costruendo un percorso sonoro solido e coinvolgente.
Gli allievi non hanno semplicemente “eseguito”: hanno raccontato storie, emozioni, paure e sogni. Ogni esibizione è stata un piccolo viaggio, costruito con cura e vissuto a cuore aperto. A impreziosire il tutto, le coreografie energiche e raffinate della Flash Dance School di Veronica De Blasio, che hanno saputo intrecciarsi con la musica in modo fluido e potente.
Un momento particolarmente sentito è stato l’intervento del Maestro Marco Di Maria, il cui sax ha regalato pause poetiche e suggestioni jazzate in grado di lasciare il segno.
La conduzione dell’evento è stata affidata a due volti noti e amati del territorio: Lino Trotta, storico presentatore sannita per la sezione canto, e Carmine “Rich” Ricciolino, voce energica e carismatica per la sezione musica. Insieme, hanno saputo valorizzare ogni momento con spontaneità e attenzione.
A fissare nel tempo la magia della serata ci ha pensato il fotografo Silvio Vernacchio, con scatti capaci di raccontare più di mille parole: il tremolio prima di salire sul palco, l’urlo finale di liberazione, gli applausi. Emozioni vere, non costruite.
Un ringraziamento speciale va anche a tutte le persone che hanno lavorato dietro le quinte, spesso lontane dai riflettori, ma fondamentali per la riuscita dell’intero evento: tecnici, fonici, assistenti, collaboratori e volontari. Senza il loro impegno silenzioso ma instancabile, tutto questo non sarebbe stato possibile.
“Non siamo qui solo per insegnare musica e canto. Siamo qui per costruire spazi in cui ogni persona possa esprimersi, trovare una voce, provare a volare. Questo saggio è la prova che quando il talento incontra il sostegno giusto, succedono cose vere. Il nostro impegno è quello di continuare a dare valore al territorio, ai giovani, e a tutti coloro che hanno ancora il coraggio di inseguire un sogno”, ha spiegato la scuola.