Sindacati
La FAI CISL Irpinia-Sannio al fianco della CEI: patto sociale per le aree interne

Ascolta la lettura dell'articolo
La FAI CISL IrpiniaSannio accoglie con piena condivisione il percorso avviato dalla Conferenza Episcopale Italiana sul rilancio delle aree interne, in occasione del meeting dei vescovi in corso a Benevento. Un’iniziativa importante e necessaria per riportare al centro del dibattito nazionale territori troppo spesso dimenticati.
Come sindacato attivo nei luoghi della fragilità e della speranza, riteniamo – si legge – che il rilancio delle aree interne non sia più rinviabile. È tempo di passare dalle analisi alle azioni, dalle parole agli impegni concreti.
Luigi Pagano, segretario generale della FAI CISL IrpiniaSannio dichiara: “Le aree interne non sono terre da accompagnare alla fine, ma da rilanciare con coraggio e visione. Servono politiche concrete, investimenti mirati e una nuova centralità per chi vive e lavora in questi territori. La nostra azione sindacale parte proprio da qui: dalla dignità del lavoro e dalla giustizia sociale.”
Alfonso Iannace, Coordinatore territoriale aggiunge: “La convergenza tra Chiesa e mondo del lavoro è un segnale forte. È il momento di costruire un patto sociale che metta al centro le persone, non le statistiche. Vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento, insieme alle comunità locali e alle istituzioni.”
In linea con la FAI CISL nazionale, ribadiamo alcuni punti fondamentali: le aree interne sono una risorsa, non un problema in quanto custodiscono bellezza, cultura, lavoro e relazioni autentiche. Vanno valorizzate, non abbandonate.
La carenza di sanità, trasporti, istruzione e occupazione è una ferita aperta. Serve un piano straordinario per la giustizia territoriale.
Proponiamo tavoli permanenti di confronto con le comunità locali per costruire politiche dal basso. Le aree interne possono guidare la transizione ecologica e garantire sicurezza alimentare. Servono investimenti, formazione e politiche industriali.
La FAI CISL IrpiniaSannio è pronta a fare la sua parte, in sinergia con la Chiesa, le istituzioni e le comunità, per costruire un nuovo patto sociale che restituisca dignità e prospettiva ai territori fragili.
Accogliamo con interesse la Lettera-Appello che sarà presentata al Governo e al Parlamento, auspicando un confronto serio e costruttivo tra istituzioni, comunità e corpi intermedi.
La convergenza tra Chiesa e mondo del lavoro è un segnale forte: insieme possiamo dare nuova dignità e futuro alle aree interne”, conclude il sindacato.