CRONACA
Benevento, armi in un casolare: obbligo di firma per 34enne. La 31enne rimessa in libertà

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Si è tenuta questa mattina, presso il Tribunale di Benevento, l’udienza di convalida dell’arresto davanti al GIP Salvatore Perrotta, a seguito del blitz della Polizia di Stato avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi. I due arrestati, un uomo di 34 anni e una 31enne, entrambi beneventani e già noti alle forze dell’ordine, sono comparsi in aula assistiti dall’avvocato Michele Ciruolo.
Secondo quanto riferito dalla difesa, la donna avrebbe rinvenuto casualmente in un terreno una borsa contenente due fucili — uno dei quali a canne mozze e privo di matricola — insieme a oltre 200 munizioni di grosso calibro. Ignara del contenuto, l’avrebbe poi trasportata in un casolare abbandonato in contrada Epitaffio. Gli indagati hanno inoltre ammesso di essere consumatori abituali di sostanze stupefacenti e hanno giustificato la loro presenza nel casolare spiegando che si trovavano lì solo per permettere a una bambina, affidata alla donna, di fare un bagno in piscina.
Alla luce delle dichiarazioni rese e degli elementi acquisiti, il giudice ha disposto misure cautelari meno afflittive: per il 34enne è stato stabilito l’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria, mentre la donna è stata rimessa in libertà.
L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Benevento nell’ambito di un’attività mirata al contrasto dello spaccio di droga, era scattata dopo che gli agenti avevano sorpreso il 34enne mentre cedeva una dose di cocaina in cambio di denaro. La successiva perquisizione dell’acquirente aveva confermato la presenza della sostanza stupefacente.
Le indagini avevano poi portato gli investigatori in un casolare alla periferia sud della città, ritenuto base operativa dell’attività illecita. All’interno della struttura erano stati rinvenuti e sequestrati un fucile a canne mozze calibro 12 privo di matricola, un fucile ad aria compressa con relative cartucce, oltre 200 munizioni e una somma in contanti.
I due erano stati arrestati per detenzione illegale di arma clandestina e munizionamento. L’uomo doveva rispondere anche dell’accusa di spaccio, mentre per la donna era scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria per la violazione del divieto di dimora nel comune di Benevento.