CULTURA
Il sannita Franco Francesca al Marateale Film Festival: tra moda sostenibile, cinema internazionale e relazioni globali

Ascolta la lettura dell'articolo
Il Marateale – Premio Internazionale Basilicata 2025, sotto la direzione artistica di Nicola Timpone, ha confermato la sua vocazione internazionale e inclusiva, scegliendo la sostenibilità come tema centrale. In questo contesto, la presenza di Franco Francesca, eco-designer tra i primi al mondo ad aver creduto e investito nella moda etica, è apparsa tanto naturale quanto significativa.
L’invito è nato grazie alla collaborazione con la grande attrice e insegnante di teatro Fioretta Mari, che dopo aver visitato l’atelier del designer a Benevento ha deciso di farsi vestire esclusivamente da Franco Francesca per l’intera durata del festival. I suoi look, rigorosamente sostenibili, sono stati protagonisti durante tutti i momenti più importanti dell’evento: dalla masterclass alla presentazione del cortometraggio “Dolcemente” (che ha visto tra i protagonisti anche Marco Leonardi, il celebre bambino di Nuovo Cinema Paradiso), fino alla cerimonia per il Premio alla Carriera.
Gli abiti, raffinati e al tempo stesso carichi di significato etico, hanno attirato l’attenzione di numerosi professionisti del mondo del cinema, della moda e del teatro, molti dei quali si sono avvicinati al designer per conoscerne personalmente la visione.
Nel corso del festival, Francesca ha partecipato a masterclass di altissimo profilo, tra cui quelle condotte da Oliver Stone, Michael Gracey e Rupert Everett, trovando in ognuno di questi momenti un’occasione di confronto, ispirazione e dialogo. Ma ciò che ha reso l’esperienza davvero speciale è stata l’atmosfera informale e autentica, favorita dalla splendida cornice dell’Hotel Santa Venere e del suo parco affacciato sul mare di Maratea. Qui, lontano dai protocolli rigidi delle kermesse classiche, è stato possibile incontrarsi e conoscersi davvero: una cena al porto, un drink a bordo piscina, una chiacchierata dopo un brunch o una passeggiata tra gli ulivi, senza filtri né barriere.
Tra gli incontri più interessanti, quelli con alcuni produttori americani, presenti non solo come ospiti, ma anche per effettuare sopralluoghi tra Calabria e Sicilia, dove a partire dall’autunno si girerà un nuovo musical con protagonista John Travolta.
Franco Francesca, forte della sua esperienza nel mercato americano, ha colto l’occasione per proporre loro un’estensione verso la Campania, invitandoli a scoprire anche la bellezza e l’autenticità del Sannio. Alcuni hanno già accettato l’invito, e il designer li ha recentemente accompagnati in un’experience esclusiva tra la Costiera Amalfitana e Capri.
Oltre alla sua moda sartoriale, Franco Francesca ha conquistato il pubblico internazionale con la sua nuova collezione di borse, realizzate in Toscana utilizzando pellami inutilizzati delle grandi maison, recuperati e reinterpretati in chiave sostenibile. Tra gli estimatori anche Janet Yang, presidente dell’Academy di Hollywood, che ha voluto portare con sé uno dei modelli firmati dal designer italiano.
«Non vendo solo abiti, offro esperienze. Racconto la mia terra, la mia visione, il mio impegno» ha dichiarato Franco Francesca, sottolineando ancora una volta quanto il suo lavoro sia radicato in una filosofia che mette al centro l’etica, l’artigianato e la relazione umana.
Il Marateale Film Festival si conferma così non solo come vetrina d’eccellenza per il cinema, ma come crocevia di relazioni autentiche, dove moda, arte, sostenibilità e territorio si incontrano nel nome di un Mediterraneo contemporaneo, vivo e capace di ispirare il mondo.