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Pietrelcina, interviene Scocca: “Su caro acqua serve chiarezza dalla nostra Amministrazione”

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La questione degli aumenti delle tariffe idriche di Alto Calore Servizi, che potrebbero arrivare fino al 40% nei prossimi tre anni, continua a far discutere. A intervenire è il capogruppo di minoranza al Consiglio comunale di Pietrelcina, Alessio Ermenegildo Scocca, che sul punto chiede chiarezza all’amministrazione comunale.
“Cari cittadini – inizia così la nota di Scocca – avevamo preso una giusta pausa estiva, perché non volevamo tediarvi con la politica. Ma oggi ci troviamo costretti a intervenire, perché una domanda andrebbe posta all’Amministrazione comunale di Pietrelcina”.
Secondo il consigliere, infatti, la contrarietà espressa in questi giorni dal sindaco e dalla giunta all’aumento delle tariffe idriche sarebbe una posizione condivisibile, ma non basterebbe a chiarire la posizione dell’amministrazione.
“Come è noto – aggiunge Scocca – Alto Calore vorrebbe aumentare le tariffe dell’acqua fino al 40%. Uno shock, visto che a Pietrelcina il servizio idrico sarebbe tutt’altro che efficiente. Su questo, il nostro sindaco e l’amministrazione avrebbero espresso contrarietà. Giusto. Però, appena il 30 giugno scorso si sarebbe riunita l’assemblea dei sindaci dei Comuni di Alto Calore ed in quella sede sarebbe stato votato all’unanimità il bilancio 2024, che certificava 131 milioni di euro di debito. In quel documento sembra si facesse già riferimento alla necessità di adeguare le tariffe a causa della situazione finanziaria, pur ovviamente deliberando gli aumenti successivamente”.
Il capogruppo di minoranza pone quindi l’interrogativo politico:
“E allora la domanda sarebbe semplice: il sindaco o un suo delegato era presente? Se sì, perché non ci si è opposti allora, votando contro quel bilancio? Se invece nessuno fosse stato presente, sarebbe ancora più grave, perché significherebbe arrivare dopo, a decisioni prese, a dire di no.
Per quanto ci riguarda – conclude – la politica dovrebbe essere una cosa seria. I cittadini meriterebbero coerenza e chiarezza, non lacrime di coccodrillo a posteriori, per questo valutiamo se presentare interrogazione”.