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Inquinamento del Sassinora, AltraBenevento: “Sindaci in confusione, falda ancora a rischio”

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“Giovedì scorso il sindaco di Morcone, Luigino Ciarlo, in consiglio comunale ha annunciato di aver chiesto al sindaco di Sassinoro, con apposita diffida, di sigillare le fogne e il depuratore, perché aveva verificato che lo sversamento di percolato nel torrente Sassinora continuava a distanza di 20 giorni dal disastro ambientale. Il sindaco di Sassinoro, Luca Apollonio, dopo una settimana non ha chiuso né le fogne né il depuratore e, pur essendo molto loquace su Facebook per feste e sagre, tace sui recenti allarmi di ulteriore inquinamento. Non ha risposto al suo collega morconese e non ha neppure convocato il consiglio comunale per relazionare ufficialmente”. A dirlo in una nota è il leader di AltraBenevento, Gabriele Corona.
“Apollonio – prosegue – non risponde neppure alla PEC con la quale gli abbiamo chiesto di spiegare il mistero del depuratore, attivo da alcuni anni senza alcun utente allacciato, come indicato più volte dal consigliere di opposizione Lucio Di Sisto, che ha scaricato la marea nera nel Sassinora e ora continua a sversare veleno”.
“La preoccupazione – continua Corona – per il percolato prodotto tuttora dalla New Vision, che può continuare ad inquinare la falda, è stata espressa ieri mattina anche dal Movimento 5 Stelle, Gruppo Territoriale Alto Tammaro, nel corso di un incontro in Prefettura al quale ha partecipato anche il vicesindaco di Morcone, Toni Paternostro”.
“Ma proprio in quel momento, a Morcone, il sindaco Ciarlo firmava un’ordinanza con la quale ha autorizzato la riapertura di un pozzo privato vicino al Sassinora, chiuso insieme ad altri in via precauzionale lo scorso 16 luglio, perché i recenti esami di laboratorio non hanno certificato la presenza di inquinanti.
Ma allora è scomparso il pericolo di ulteriore inquinamento delle falde che lui stesso ha segnalato in consiglio la scorsa settimana e che il suo vice ha rappresentato ieri mattina in Prefettura?”
“Anche il sindaco di Sassinoro, il 16 luglio scorso, ha vietato l’uso dell’acqua dei pozzi privati posti nei 100 metri dal torrente, ma quel divieto è ancora in vigore. Apollonio non ha firmato una nuova ordinanza, ma anche in questo caso non spiega il perché. Ha verificato che i pozzi vicini al Sassinora, nel territorio del suo comune, sono ancora inquinati, ma non lo è più quello che si trova a pochi metri, subito oltre il confine con Morcone?”
“Insomma, pare che i due sindaci mastelliani, dopo la serata danzante per le nozze d’oro a bordo della piscina ceppalonica, adesso siano impegnati con un tragico ballo di Peppe dei Cugini di Campagna: ‘un passo avanti, un passo indietro… poi la mossa si farà’”, conclude Corona.