ECONOMIA
Nel 2024 è cresciuto l’export sannita verso gli USA: i dazi rischiano di frenare tutto
Secondo il report dell'Ufficio Studi della Cgia di Mestre nel 2024 la provincia di Benevento ha segnato un forte aumento dell’export verso gli Stati Uniti, ma resta tra le ultime in Italia per valore assoluto. Ora l’introduzione dei dazi al 15% rischia di bloccare sul nascere ogni progresso.
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L’introduzione dei nuovi dazi del 15% da parte degli Stati Uniti rischia di pesare come un macigno sull’economia italiana. Secondo l’Ufficio Studi CGIA, il costo complessivo per il nostro Paese potrebbe arrivare fino a 15 miliardi di euro l’anno: una cifra paragonabile a quella prevista per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
Anche il Sannio subirà inevitabilmente gli effetti di questo contraccolpo, che arriva proprio dopo un anno, il 2024, in cui la provincia aveva fatto registrare una delle crescite percentuali più alte d’Italia nell’export verso gli USA. Le vendite beneventane sono infatti passate da 13,2 a 19,8 milioni di euro, segnando un aumento del 49,8% rispetto all’anno precedente.
Si tratta però di una crescita su basi ancora molto limitate: ul Sannio si colloca infatti al 97° posto su 107 province per valore assoluto dell’export verso gli Stati Uniti, con un peso ancora trascurabile sul totale nazionale.
Le imprese locali potrebbero trovarsi costrette a ridurre i margini o rivedere i propri piani di internazionalizzazione a partire dal prossimo 7 agosto, data in cui entreranno in vigore le nuove barriere doganali volute dall’amministrazione Trump.
In territori come il Sannio il rischio è che la dinamica positiva del 2024 si trasformi rapidamente in un’occasione sprecata. E senza misure di sostegno mirate, l’effetto dazi potrebbe chiudere le porte del mercato USA proprio a chi stava appena iniziando a bussare.