Sindacati
La Filca Cisl ricorda gli iscritti Claudio Verdicchio e Angelo Melillo: contribuirà al sostegno delle famiglie

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“Non è il doveroso richiamo alla presenza della sicurezza nei cantieri che muove questa nota sindacale. Non è il ricorso ai mille protocolli in favore di buone pratiche che gli enti si promettono di adoperare per migliorare il settore in termini di lavoro sicuro, lavoro regolare e in definitiva di lavoro. Non è il formale e stantio appello alla battaglia sulla sicurezza come sistema culturale, tanto per le imprese che per i lavoratori.
Piuttosto questa nota, che muove forse anche da questo, nasce tuttavia dalle corde più profonde della Filca Cisl IrpiniaSannio. Claudio Verdicchio e Angelo Melillo erano entrambi iscritti alla Filca Cisl IrpiniaSannio ed erano legati da un rapporto di parentela. Claudio, sessantenne, era cognato di Angelo, entrambi di S. Angelo a Cupolo.
Nel pomeriggio dello scorso 16 luglio, poche ore prima di morire per un malore probabile in Piazza Risorgimento, aveva finito il suo lavoro di lavoratore edile ed era passato proprio dagli uffici della Filca Cisl zonali per ottemperare alla dichiarazione dei redditi 2025. Una normale e ordinaria storia prima che morisse. Ancora vivo è il ricordo nostro di avergli scambiato quattro chiacchiere dopo aver istruito la sua dichiarazione dei redditi. Claudio verrà ritrovato morto poco dopo in Piazza Risorgimento.
Passa una settimana. Angelo Melillo di 63 anni, residente in una delle più piccole frazioni di S. Angelo a Cupolo, Sciarra, anche questi operaio edile iscritto alla Filca IrpiniaSannio, già provato dalla morte del cognato, muore in un incidente sul lavoro alla frazione Motta, lungo la strada dove è sita la chiesetta dedicata alla Madonna Santissima della Neve. L’incidente è avvenuto mentre erano in corso lavori di ristrutturazione della chiesa, lavori che erano stati finanzianti da una raccolta fondi tra fedeli e ognuno prestava la propria opera in termini di volontariato.
La famiglia di Claudio, come quella ai Angelo, erano dedite da sempre alla solidarietà ed è per la loro iniziativa che è stata istituita una raccolta fondi per il restauro della Chiesa.
Nel primo pomeriggio di ieri Angelo viene ritrovato morto, riverso sul selciato, da un passante. Forse è stato colto da un malore, forse caduto da una scala o da un’impalcatura (qui sono in corso indagini sulla dinamica dell’incidente mortale). Inutili i soccorsi immediatamente giunti sul posto.
Non è soltanto una tragedia nella tragedia; è un fatto sociale totale; cioè che investe tutto; il dolore delle famiglie, il cordoglio della piccola comunità santangiolese, i punti di riferimento per la chiesa e per la sua ristrutturazione, la carne viva della Filca Cisl IrpiniaSannio che sono i Lavoratori, ma meglio ancora Angelo Melillo e Claudio Verdicchio.
Ora tutto il resto non conta. Sotto il sole di Luglio, insieme sono morti prima Claudio Verdicchio e dopo, quasi per una amara solidarietà, Angelo Melillo.
La Filca Cisl IrpiniaSannio si stringe al dolore delle famiglie e sin da ora, assicurando ogni assistenza materiale e umana, contribuirà al sostegno della ristrutturazione della loro amata Chiesa della Madonna Santissima della Neve. In memoria di Claudio e Angelo”.