CULTURA
“L’arte come riscatto sociale nei piccoli comuni”: il progetto di Irene Macalli diventa libro

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Esistono luoghi che resistono all’oblio grazie al tenace intreccio tra memoria, identità e comunità. È questo l’universo in cui si muove Irene Macalli, artista impegnata da tempo in un progetto che restituisce centralità alle realtà minori, fragili ma resilienti, custodi di storie destinate a perdersi nella frenesia contemporanea. Dopo aver attraversato l’intima trama del borgo sannita di Pietraroja con il progetto “Ccà sotto ‘nun ce chiove” e aver raccontato visivamente il radicamento rurale delle periferie urbane con la mostra “Archivio rurale. Un muro di terra” al Capnapoliest di Barra (Napoli), l’artista giunge oggi a una nuova tappa, questa volta editoriale.
Il progetto artistico e antropologico di Macalli, infatti, trova ora una sua dimensione narrativa compiuta nel volume “L’arte come riscatto sociale nei piccoli comuni”, edito da Giacovelli Editore e attualmente in pre-ordine. Non una semplice raccolta di esperienze, ma un vero e proprio viaggio artistico e umano attraverso territori marginali, dove l’arte partecipativa diventa metodo e linguaggio per riscoprire identità sommerse e creare spazi di dialogo e rinascita comunitaria.
Attraverso un rigoroso lavoro di ascolto e partecipazione attiva degli abitanti di Pietraroja, Macalli ha documentato come i piccoli comuni possano trasformarsi in laboratori di speranza e rinascita civile, grazie a una rinnovata consapevolezza culturale e sociale. La memoria, l’artigianato, la parola orale, diventano così elementi centrali di una narrazione che riporta all’attenzione le voci autentiche del territorio, spesso ignorate o dimenticate.
Sotto questo profilo, la pubblicazione costituisce un case study di rilievo per chi si occupa di pratiche partecipative e sviluppo locale: offre dati empirici e riflessioni metodologiche utili ad analizzare i processi di rigenerazione socio‑culturale nelle aree interne e a interrogare criticamente le dinamiche dell’abitare contemporaneo nei piccoli comuni.
SINOSSI – “L’arte come riscatto sociale nei piccoli comuni” è il racconto di un viaggio artistico e umano dentro l’Italia che scompare: quella dei borghi interni, delle tradizioni contadine, delle memorie tramandate oralmente. L’artista Irene Macalli si trasferisce a Pietraroja, nel Sannio, per realizzare un progetto di arte partecipativa con la comunità locale, mettendo al centro gli abitanti, le loro storie e i saperi radicati nel territorio. In un’Italia sempre più urbanizzata e distante dalle sue radici, l’arte diventa strumento politico e culturale per costruire nuove relazioni e riaffermare identità collettive. Tra dialoghi, esperienze di vita, critica sociale e riferimenti teorici, il libro si presenta come un atto di amore verso i piccoli comuni e le loro comunità resilienti.