Salute
“Viaggi.AMO: oltre le barriere – viaggio in autonomia”, ecco il progetto di terapia occupazionale per la crescita dei giovani del CMR di Sant’Agata de’ Goti

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“Viaggi.AMO: oltre le barriere-viaggio in autonomia”: questo il titolo del progetto di Terapia Occupazionale per la crescita dei giovani del Centro Medico di Diagnostica e Riabilitazione “CMR SpA” di Sant’Agata de’ Goti, iniziato il 15 gennaio scorso e che terminerà a settembre 2025. Il progetto, assistito dall’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, dal Patrocinio del Comune di Sant’Agata de’ Goti, dell’IRCCS Neuromed, della BCC Lab e dell’Azienda Alilauro (partner ufficiale della tappa di Ischia), è nato con l’obiettivo di offrire ai ragazzi del C.M.R. l’opportunità di vivere un’esperienza di viaggio, favorendo il superamento delle barriere psicologiche e pratiche legate all’autonomia. Un viaggio che non si è limitato solo alla scoperta di nuove mete ma che è diventato un percorso formativo in grado di rafforzare la loro autostima, di migliorarne le competenze sociali e di ridurre l’ansia legata all’affrontare situazioni nuove. Il tutto, in un ambiente sicuro, garantito dai terapisti occupazionali e dai terapisti della riabilitazione del C.M.R. SpA che si avvalgono di un approccio innovativo e coinvolgente che combina tecniche tradizionali con l’uso di tecnologie moderne.
Ogni fase progettuale, infatti, è stata anticipata e approfondita attraverso attività finalizzate a fare acquisire ai partecipanti competenze necessarie all’esperienza del “viaggio”, alle sfide da affrontare e, soprattutto, alla gestione delle proprie emozioni.
In una prima fase di attività pratiche e formative, i ragazzi e le ragazze in terapia al C.M.R. hanno imparato a conoscere i mezzi di trasporto e la segnaletica, si sono esercitati nell’orientamento, utilizzando mappe e applicazioni digitali, hanno appreso come preparare una valigia in autonomia e, grazie all’impiego di strumenti multimediali e tecniche interattive, come progettare direttamente itinerari turistici.
Il cuore del progetto, però, sono state le “uscite” ovvero i viaggi che rappresentano il momento in cui i ragazzi hanno messo e continueranno a mettere in pratica quanto appreso. Le destinazioni, scelte non solo per la loro rilevanza culturale ma anche per l’opportunità di esplorare nuove realtà e stimolare l’autonomia, sono state la Reggia di Caserta, la città di Napoli e, esperienza particolarmente significativa, la tappa di Monza con la giornata trascorsa presso il locale “Pizzaut – nutriamo l’inclusione”. Qui, oltre all’ascolto delle storie di vita dei ragazzi che lavorano da “Pizzaut”, i ragazzi del C.M.R. hanno fatto l’esperienza di un volo in aereo: per moltissimi il primo.
Il progetto, che proseguirà con i viaggi a Roma e da Ischia e terminerà con la tappa finale di Bruxelles e la visita al Parlamento Europeo dove sarà ospitato l’evento ufficiale di chiusura con la presentazione dei risultati che dimostreranno come, in un mondo che spesso tende a escludere chi ha speciali particolarità, ogni ragazzo può superare le proprie barriere e affrontare la vita con maggiore sicurezza e indipendenza. Viaggiare è una metafora di libertà e, quindi, un diritto di cui tutti debbono poter fruire, senza eccezioni. Per molti ragazzi con limitazione funzionale può sembrare un sogno difficile da realizzare ma il progetto “Viaggi.AMO” sta dimostrando che è possibile abbattere queste barriere: fisiche, psicologiche e, in molti casi, culturali.