fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Associazioni

Crisi agricola nel Sannio, De Leonardis: “Senza interventi urgenti, rischiamo di assistere a collasso di diverse aziende del settore primario”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Nel cuore del Sannio, il comparto agricolo è alle corde. A lanciare un accorato grido d’allarme è Nicola De Leonardis, presidente regionale di Confcooperative FedAgriPesca Campania e Presidente della cooperativa zootecnica Terramadre, che descrive per moltissime aziende una realtà al limite del collasso.

“Stiamo assistendo a un progressivo impoverimento di molte aziende agricole: quasi la metà di quelle attive nella cerealicoltura e nell’allevamento è al limite della sostenibilità”.


Le cause della crisi sono molteplici, ma una in particolare spicca su tutte: la ridotta dimensione delle imprese agricole, in particolare nei territori del Fortore, dell’Alto Tammaro e del Medio Calore. Si tratta per lo più di aziende a conduzione familiare, costrette a fronteggiare l’aumento esorbitante dei costi di gestione e un mercato che non sempre riconosce il giusto valore al loro raccolto e alle loro produzioni.

A questo si aggiunge la situazione di quelle imprese schiacciate dal peso di mutui e prestiti, ormai incapaci di sostenere i crescenti costi di produzione.

«Senza i premi comunitari della PAC – avverte De Leonardis – molte avrebbero già chiuso i battenti. Se l’Unione Europea dovesse ridurre i sostegni, sarebbe un colpo mortale».

A parità di superficie, le piccole e medie aziende specializzate in colture arboree, come vigneti e oliveti, riescono – pur tra molte difficoltà – a resistere meglio all’impatto. Al contrario, per le aziende dedicate alle coltivazioni a seminativo e all’allevamento di bestiame, la situazione appare ben più critica. Gli allevamenti, spesso costituiti da pochi capi, non producono ricavi sufficienti per sostenere investimenti e adeguamenti strutturali. «Senza incentivi pubblici – spiega – sarà impossibile conformarsi alle nuove normative europee in materia di benessere animale e standard igienico-sanitari. Questo comporterà la chiusura di molte stalle e la perdita di un importante patrimonio zootecnico locale.»

A gravare ulteriormente sul settore, una cronica carenza infrastrutturale. “L’assenza di collegamenti efficienti – sottolinea De Leonardis – incide pesantemente sulla competitività e sui costi di gestione.” Anche il problema dell’irrigazione è cruciale: vaste aree del Tammaro e del Calore restano inutilizzate o sottosfruttate a causa della scarsa qualità delle acque.
La proposta è chiara: “Servono investimenti in depuratori comunali, invasi e bacini idrici, per immagazzinare e migliorare la qualità delle risorse e favorire la diversificazione produttiva. Solo così si potrà introdurre una reale riconversione e una valida rotazione colturale, elementi chiave per la sostenibilità economica.”

Oltre alle difficoltà materiali, De Leonardis denuncia un limite culturale che frena lo sviluppo del settore: la scarsa propensione alla cooperazione.

“Negli anni ’60 e ’70 fu proprio lo spirito collettivo a far decollare la viticoltura e il tabacco. Come negli inizi del 2000 la crisi della “mucca pazza” stimolò l’aggregazione per cogliere mercati nuovi alle carni sannite. Oggi, l’individualismo è un ostacolo che non possiamo più permetterci. Senza una visione comune, rischiamo di lasciare sole a se stesse troppe aziende agricole.”

De Leonardis chiude con un appello forte e chiaro: “Occorre un piano d’intervento per il nostro agroalimentare. Senza un’iniziativa concordata e strutturata tra produttori e Istituzioni, rischiamo di perdere non solo una parte del nostro comparto produttivo, ma anche un pezzo di identità culturale e territoriale del nostro Sannio.”

Annuncio

Correlati

redazione 4 settimane fa

Coldiretti celebra il “Giubileo dell’Agricoltura”: domenica 300 trattori a Pietrelcina

Alberto Tranfa 4 settimane fa

De Luca sui dazi: “Mezzo miliardo di danni per la Campania. Settore vitivinicolo tra i più colpiti, ma no a guerra commerciale”

redazione 1 mese fa

Confcooperative, eletto il Comitato Territoriale di Benevento: Beniamino Zollo alla guida

redazione 1 mese fa

La Fiera di Morcone alla 50esima edizione: dal 25 al 29 settembre si celebra mezzo secolo di tradizione e innovazione

Dall'autore

redazione 1 ora fa

Variante al progetto di riqualificazione per il campo Mellusi: il padel sostituito da tendostruttura con gonfiabili e sala giochi

redazione 2 ore fa

Sannio, primo assaggio d’estate nel Ponte del 1° maggio: sole e temperature massime vicine a 30°

redazione 2 ore fa

Associazione Togo Bozzi: “Per il Molise a rischio gestione del Parco Nazionale del Matese”

redazione 3 ore fa

Airola, l’opposizione: “Canoni e tributi non riscossi, amministrazione si conferma incapace di governare”

Primo piano

redazione 1 ora fa

Variante al progetto di riqualificazione per il campo Mellusi: il padel sostituito da tendostruttura con gonfiabili e sala giochi

redazione 2 ore fa

Sannio, primo assaggio d’estate nel Ponte del 1° maggio: sole e temperature massime vicine a 30°

redazione 3 ore fa

Lorenzo Benedetto alla guida dell’Ordine dei Geologi della Campania

redazione 4 ore fa

Benevento, a metà giugno torna come da tradizione la Festa del Sacro Cuore

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content