Generica
Università inglesi e costi reali: l’agenzia LAE fa il punto su rette, borse di studio e alloggi nel 2025

Ascolta la lettura dell'articolo
Studiare nel Regno Unito è ancora oggi una delle opzioni più ambite da parte degli studenti italiani che cercano un percorso accademico di respiro internazionale. Le università inglesi continuano a distinguersi per qualità della didattica, innovazione dei programmi, attenzione agli sbocchi professionali. Ma accanto all’eccellenza formativa, uno degli aspetti che più influenzano la decisione è certamente quello economico. L’agenzia Lae Educazione Internazionale, che è attiva da anni nell’orientamento agli studi all’estero (Regno Unito incluso), ha analizzato le voci di spesa da mettere in conto per chi intende iscriversi a un’università nel Regno Unito nel 2025.
Il primo elemento da considerare è la retta universitaria. Dopo la Brexit, gli studenti provenienti dall’Unione Europea rientrano nella categoria degli “international students” e, in quanto tali, sono soggetti a tariffe generalmente più elevate rispetto agli studenti locali. Le tuition fees per i corsi undergraduate si collocano in un range medio compreso tra le 11.000 e le 25.000 sterline annue, ma alcune facoltà, come medicina o ingegneria, possono superare anche questa soglia. Gli importi variano anche in base alla reputazione dell’ateneo e alla città in cui è situato.
La seconda voce di spesa riguarda l’alloggio, che in molte città rappresenta un costo significativo. Le residenze universitarie, generalmente riservate ai primi anni di corso, possono costare tra le 100 e le 250 sterline a settimana, a seconda del tipo di stanza, dei servizi offerti e della posizione. In alternativa, molti studenti optano per l’affitto privato in appartamenti condivisi, con costi simili o leggermente inferiori, ma con l’aggiunta di spese per bollette, internet e trasporti. Londra, com’è prevedibile, resta la città con i costi più alti, ma anche centri universitari come Oxford, Cambridge o Edimburgo presentano una spesa media superiore rispetto alla media nazionale.
Un altro aspetto da non sottovalutare è il sistema delle borse di studio. Le università britanniche offrono ogni anno diversi tipi di scholarship rivolte agli studenti internazionali: alcune sono legate al merito accademico, altre alle condizioni economiche o al Paese di provenienza. Nel 2025, la tendenza sembra confermare una disponibilità crescente di borse parziali – con riduzioni sulle tasse tra le 1.000 e le 5.000 sterline – ma i posti disponibili restano limitati e altamente competitivi. Per questo motivo, è fondamentale iniziare la ricerca in anticipo e preparare con cura i documenti richiesti.
Un ulteriore elemento di spesa è rappresentato dal visto. Gli studenti europei devono oggi richiedere lo Student Visa, con un costo di circa 490 sterline, al quale si aggiunge l’Immigration Health Surcharge (IHS), un contributo obbligatorio per accedere al sistema sanitario nazionale britannico. L’IHS ammonta a 776 sterline per ogni anno di permanenza nel Paese. Queste spese vanno considerate nel calcolo del budget complessivo, insieme a quelle relative al viaggio, al materiale didattico, al vitto e alle spese quotidiane.
Secondo le stime aggiornate, per sostenere un anno di studi nel Regno Unito, uno studente italiano dovrebbe prevedere un budget complessivo compreso tra le 20.000 e le 30.000 sterline, includendo tasse universitarie, alloggio, spese quotidiane e costi amministrativi. Naturalmente, questo importo varia in base alla città, al tipo di corso scelto e allo stile di vita individuale.
Nonostante gli ostacoli economici, l’interesse per le università inglesi non sembra diminuire. La qualità dell’offerta formativa, l’approccio pratico e orientato al mondo del lavoro, le possibilità di networking e l’esperienza internazionale che si acquisisce durante il percorso continuano a rappresentare fattori di forte attrattiva. Inoltre, molti atenei stanno cercando di agevolare gli studenti europei, introducendo tariffe agevolate per alcuni corsi o istituendo fondi di supporto mirati.
L’agenzia LAE evidenzia che la scelta di studiare nel Regno Unito resta un investimento importante, ma che può essere gestito con maggiore serenità se affrontato con un’adeguata pianificazione. Informarsi per tempo, conoscere le scadenze, valutare le opportunità di sostegno economico e ricevere un supporto esperto nell’elaborazione della propria candidatura può fare la differenza tra una scelta incerta e un progetto formativo ben strutturato.