Medio Calore
San Leucio del Sannio, il consigliere di opposizione Iannace: “Gestione inadeguata su urbanistica e Imu”

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“A un anno e mezzo dalla rielezione del sindaco Nascenzio Iannace, l’amministrazione continua a penalizzare i cittadini con scelte sbagliate e tasse insostenibili. Il Piano Urbanistico Comunale, approvato nel 2018 nonostante le criticità segnalate, ha trasformato vaste aree in edificabili, con il solo effetto di aumentare le tasse”. A dirlo è il consigliere comunale di minoranza Umberto Iannace.
Secondo l’esponente di “San Leucio Libera” uno degli aspetti più problematici del PUC riguarda la tassazione su terreni che, in realtà, non possono essere edificati. Per esempio, un’area situata in zona B1 è tassata a 40 euro al metro quadrato, nonostante l’impossibilità di costruire a causa della mancanza di un piano particolareggiato. In zona D, la tassazione rimane fissata a 18 euro al metro quadrato, pur essendo assenti infrastrutture e piani per insediamenti produttivi. “Nonostante le richieste dei cittadini di rivedere queste aree e riportarle a zona agricola, l’amministrazione comunale non ha intrapreso alcuna azione in merito” dice Iannace.
“Dopo anni di promesse – prosegue – il Comune ha speso circa 30mila euro per un tecnico ecirca 5mila euro per un parere legale, solo per approvare una variante urbanistica di adeguamento, che avendo anche previsto una ripianificazione (conseguente ad una mancata reiterazione di un vincolo esistente con una riclassificazione da zona F a B)risulterebbe in contrasto con le norme vigenti (Regolamento Regionale n.5/2011, D.M. 1444/68, L.R. n. 14/82). Se davvero si voleva risolvere il problema, perché non si è affrontata una revisione complessiva del PUC, invece di gettare soldi pubblici in operazioni inefficaci?
Di fronte all’ennesima gestione disastrosa, il sindaco si è limitato a chiedere scusa (excusatio non petita, accusatio manifesta, dicevano i latini. In altre parole, se non hai niente di cui giustificarti, non scusarti). Ma anche volendo credere alle sue parole, non ha chiarito di chi sia la responsabilità. La risposta è ovvia: la colpa è di chi ha voluto e approvato questo piano urbanistico sbagliato: sindaco, giunta, consiglio comunale, ufficio tecnico e redattori del piano. Nel frattempo, i cittadini pagano tasse ingiuste su terreni inutilizzabili.
L’urbanistica è solo uno dei problemi. I lavori pubblici sono bloccati da ritardi e il vero problema è la totale mancanza di trasparenza. Il piano parcheggi è stato prima approvato e poi revocato senza spiegazioni. La sede della Protezione Civile si trova in un immobile privo dei requisiti normativi. Ruderi pericolanti lungo le strade pubbliche restano abbandonati. L’emergenza idrica non è mai stata risolta, con perdite che si trascinano da anni.
Le associazioni di volontariato, prive di qualsiasi supporto, stanno lasciando il paese. Il consiglio comunale continua a essere convocato in giorni e orari che rendono impossibile la partecipazione dei cittadini, privandoli di un confronto democratico.
Questa amministrazione – conclude – ha dimostrato incompetenza e disinteresse, lasciando il paese senza prospettive e senza risposte. Ma la comunità non è suddita di nessuno e ha il diritto di pretendere una gestione seria, trasparente e orientata al bene comune”.