CULTURA
Il pandoro artigianale più buono d’Italia parla sannita: Enzo Martuccio trionfa all’edizione 2024 di ‘Mastro Panettone’

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Il mastro pasticciere di Colle Sannita sbaraglia la concorrenza e si aggiudica il primo premio al più prestigioso concorso nazionale per lievitati. Battuto anche il campione in carica, il lombardo Moreschi di Chiavenna. Campania pigliatutto nelle tre categorie, pure per il miglior panettone tradizionale e quello al cioccolato
Il miglior pandoro artigianale d’Italia viene realizzato nel Sannio, e più esattamente nel laboratorio di Enzo Martuccio a Colle Sannita. Il mastro pasticciere beneventano riporta nel nostro territorio il titolo di più abile artista dei lievitati dopo il successo di Francesco Fiore nel 2021 (che però si impose nella categoria miglior panettone artigianale tradizionale). Dopo il secondo posto dello scorso anno in tandem proprio con Fiore nella categoria pandoro, Martuccio quest’anno si è presentato da solo ai nastri di partenza ed è stato capace di sbaragliare tutta la concorrenza, incluso il campione in carica Roberto Moreschi, lombardo di Chiavenna. Arrivato nei cinque finalisti già con il miglior prodotto per le prime selezioni, Martuccio è stato in grado di replicarlo e anche di migliorarlo nell’atto conclusivo che si è tenuto la scorsa settimana all’Hotel “Parco dei Principi” di Bari.
La pasticceria Martuccio comunica con trasparenza i valori della sua famiglia fondatrice, raccontando una storia tutta italiana. Un percorso iniziato nel 1982 che lega la continua formazione alla tradizione artigianale. A seguito dei vari corsi di formazione cui ha partecipato Enzo Martuccio ha potuto affinare uno stile improntato sulla professionalità, il rigore e la semplicità, oltre che alla continua sperimentazione, combinando sempre materie prime autoctone alla sua arte.
Con fierezza e umana dedizione, Martuccio celebra la sua più importante creazione in ogni prodotto realizzato: il lievito madre. Grazie a “O’ bambiniell’ “, come affettuosamente ama definirlo, è riuscito ad ottenere riconoscimenti in ogni competizione, portando avanti una nuova idea di pasticceria artigianale, sana e biologica. Un gesto d’amore per ripagare la consolidata fiducia dei propri clienti e garantire, anno dopo anno, un’esperienza gustativa altissima.
Il panettone prodotto da Enzo Martuccio è la sintesi della ricerca al perfezionamento artigianale. Una lavorazione delicata e complessa lunga 3 giorni, 72 ore di lievitazione progressiva, 16 ore di riposo che garantiscono una naturale leggerezza, soave aromaticità e un’inaspettata sofficità. Un concetto di panettone raffinato e delicato al palato. Discorso più o meno simile per il pandoro, che gli ha permesso di essere incoronato come autore del miglior prodotto della categoria.
Martuccio di recente è stato anche omaggiato con una maglietta dalla società Benevento Calcio, proprio per essersi imposto nella più importante competizione nazionale dedicata al mondo dei lievitati.
Tornando a Mastro Panettone 2024, ottava edizione del concorso organizzato da Goloasi, che premia i panettoni e pandori artigianali più buoni dell’anno, la Campania ha fatto incetta di premi e riconoscimenti.
Sul gradino più alto del podio per il “Miglior Panettone Artigianale Tradizionale” Antonio Ventieri della Torteria di Antonio Ventieri di Capaccio-Paestum (Sa), per il “Miglior Panettone Artigianale al Cioccolato” Gianluca Cecere di Visionary Dessert di Grumo Nevano (Na) e per il “Miglior Pandoro Artigianale”, per l’appunto, il già citato Enzo Martuccio della Pasticceria Enzo Martuccio di Colle Sannita (Bn).
Un trionfo degli artigiani campani che conquistano ben 7 premi in totale. Non solo i 3 gradini più alti del podio, infatti, vanno agli artigiani campani. Premiati anche Daniele Milo di Le Sfoglie d’Oro di Salerno e Luigi Vetrella di Visioni Bistrot di Caserta, rispettivamente secondo e terzo classificato con il loro panettone tradizionale. Secondo classificato nella categoria dedicata al panettone al cioccolato è Antonio Costagliola di Guantiera Pasticceria di Bacoli (Na), seguito al terzo posto da Luigi Vetrella di Visioni Bistrot di Caserta.
Premiati anche Lazio e Lombardia. Secondo e terzo posto per il miglior pandoro sono andati a Martina Moroni del Bar Gelateria Le Fate di Lariano (Rm) e Roberto Moreschi di Roberto Pastry & Bakery di Chiavenna (So). Il podio è stato identico a quello dell’edizione 2023, solo con le posizioni invertite: Moreschi allora aveva vinto, con Martuccio dietro e la Moroni sul gradino più basso.
A stabilire i vincitori dell’edizione 2024 del concorso la commissione tecnica, composta da Claudio Gatti, Marco De Vivo, Pietro Netti, Giuseppe Mancini, Francesco Borioli, Carmen Vecchione e Eustachio Sapone, che in occasione della finale all’Hotel Parco dei Principi di Bari hanno degustato alla cieca i 33 lievitati arrivati in finale (16 panettoni tradizionali, 12 creativi al cioccolato e 5 pandori). La finale di Mastro Pnaettone 2024 è stata presentata dall’ideatore del concorso Massimiliano Dell’Aera e dalla conduttrice Irene Colombo. Premiato anche il Miglior packaging, assegnato alla scatola di Lombardi Pasticceri di Maddaloni (Ce).
Nato con l’obiettivo di celebrare l’eccellenza dei grandi lievitati natalizi artigianali in Italia, Mastro Panettone è un contest dedicato agli artigiani italiani che con impegno e dedizione realizzano i lievitati simbolo delle festività natalizie. I principali requisiti per partecipare al concorso sono: utilizzo di lievito madre fresco per la produzione dei lievitati, di canditi senza anidride solforosa e rispetto del disciplinare di legge (Decreto 22 luglio 2005 Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno. GU n. 177 del 1-8-2005); non vi è, invece, alcun vincolo di utilizzo di materie prime.