CRONACA
La truffa della ragazza licenziata da McDonald’s nella home di Facebook di tantissimi beneventani: i consigli per evitarla

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”La truffa della ragazza licenziata da McDonald’s” torna a riempire le home degli utenti di Facebook. Questa volta a fare fortuna sarebbe stata una inesistente giovane sannita che, tolta la divisa di dipendente del fast food americano, avrebbe fatto fortuna con i Bitcoin.
Una vecchia truffa, dunque, che torna a circolare all’interno dei gruppi Facebook locali e, cosa molto preoccupante, riesce a passare i filtri degli annunci di Meta.
A spiegar la truffa si fa in fretta, basta leggere il messaggio con cui viene fatta circolare: “Subito dopo essere stata licenziata da McDonald’s, (nome), di (provenienza), ha guadagnato (euro) in soli due mesi“. Cambiate il nome della ragazza, cambiate il luogo di provenienza, cambiate la quantità di denaro guadagnata in soli due mesi e, alla fine, il risultato non cambia: è sempre una truffa, perché facendo clic sul messaggio si finisce su dei siti di phishing che ci propongono di investire cento, duecento o più euro che frutteranno nel giro di due mesi grazie ad un algoritmo di autoinvestimento.
La truffa è localizzata e diffusa principalmente tramite gruppi Facebook, in particolare i classici gruppi “Sei di (PAESE) se…“, dove il messaggio viene adattato alla località. I guadagni promessi sono i più disparati: abbiamo intercettato messaggi con promesse di 3.100 euro, come anche di 28.000 euro.
Il sito di phishing – Qualunque sia il messaggio di provenienza, il sito di destinazione è comunque sempre simile (sono più siti, perché quelli che vengono scoperti sono poi messi offline dopo le segnalazioni). All’interno di questo sito si leggono articoli di importanti giornali nazionali che parlano di questo metodo miracoloso per fare soldi senza lavorare. Chiaramente sono tutti articoli fake.
Come proteggersi – Proteggersi da truffe di questo tipo è molto semplice: basta leggere bene l’annuncio e chiedersi quanto sia credibile una ex dipendente di un fast food che guadagna 28 mila euro in due mesi, senza fare assolutamente nulla.
Se, però, l’annuncio è meno roboante e la promessa è già più credibile, allora è bene selezionare e copiare il testo dell’annuncio e cercarlo su Google: al 99,99% lo ritroveremo su decine di altri siti, con pochi dettagli modificati (i soliti nomi, luoghi e importi), confermandoci che si tratta di un tentativo di truffa a tappeto.
Nel mondo del web e, dunque, in quello dei social il pericolo è sempre dietro l’angolo. Bisogna, quindi, prestare molta attenzione ai siti che si visitano, ai link che si cliccano per evitare fughe di dati o di notizie. Numerose le segnalazioni alla nostra redazione relativamente a questa truffa informatica facilmente individuabile per i più giovani ma altrettanto ingannevole per coloro che hanno meno confidenza con la tecnologia.