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Benevento e Libera ricordano Vito Ievolella, il ‘segugio temuto dai boss’
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A quarantatré anni dalla morte Benevento ricorda Vito Ievolella, il maresciallo maggiore dell’Arma dei Carabinieri ucciso da Cosa Nostra a Palermo, dove prestava servizio. Un momento commemorativo si è svolto nei pressi della strada che porta il suo nome al Rione Ferrovia. Il primo di due appuntamenti, il secondo è in programma oggi pomeriggio nel giardino della memoria della Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, promosso dal Coordinamento provinciale di Libera.
“Fare memoria – dice una delle referenti dell’associazione, Sara Scuderi – è necessario per non dimenticare il sacrificio di chi ha perso la vita in nome dello Stato”.
Specialista in casi difficili e “segugio temuto dai boss”, cosi come lo ribattezzò la stampa dell’epoca, a Ievolella è intitolata anche una caserma nel capoluogo siciliano. “Un uomo che non si è mai sottratto al suo lavoro”, racconta la nipote Velia.
Tra i presenti anche Antonio Iermano, figlio di Aldo, che ha sottolineato l’importanza di non dimenticare tutte quelle persone vittime di mafia.
le dichiarazioni nel servizio video