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Foiano di Val Fortore riceve la ‘Spiga Verde’ come comune virtuoso: il plauso di Confagricoltura
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“L’agricoltura dimostra ancora una volta il suo ruolo di traino nello sviluppo dei comuni rurali e delle aree interne del Paese tanto ricche quanto spesso isolate – ha sottolineato Antonio Casazza, Presidente di
Confagricoltura Benevento -. Non solo per Foiano di Val Fortore, a cui va il mio plauso, è per l’intero Sannio un importante riconoscimento, un’occasione di visibilità in un contesto nazionale, che punta all’affermazione di un’agricoltura “integrata”, legata al turismo, all’economia circolare, alla valorizzazione dei prodotti tipici e all’accoglienza con il baluardo ineludibile della sostenibilità ambientale, tutti temi che caratterizzano il programma di FEE, al quale Confagricoltura ha aderito fin dalla prima edizione del 2016.
Foiano di Val Fortore si conferma, per il secondo anno consecutivo ed unico in tuto il Sannio, “Comune rurale virtuoso” della Campania, insieme ad Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Positano e Massa Lubrense, ricevendo la “Spiga Verde 2024”, un riconoscimento paragonabile alla “bandiera blu” per le località marittime che certifica la massima atenzione alla sostenibilità.
L’annuncio questa mattina al Ministero della Cultura a Roma, in occasione dell’assegnazione ufficiale delle “Spighe Verdi” 2024 a 75 località da parte di FEE – Foundation for Environmental Education che ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di sostenibilità.
Si è ancora più orgogliosi del risultato se si prendono in considerazione solo alcuni degli indicatori presi in considerazione da Fee nel conferire la SPIGA VERDE: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche; la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Insomma, questo riconoscimento – conclude Confagricoltura – lascia ben sperare che in futuro anche altri Comuni sanniti possano diventare virtuosi mettendo in campo strategie di gestione del territorio che giovino all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Ormai l’agricoltura moderna deve essere dinamica, sempre più polifunzionale, promuovendo la valorizzazione dei Comuni rurali dal punto di vista turistico, culturale ed enogastronomico”.