CRONACA
Benevento, inadempienze amministrative: sospesa attività per circolo a Pacevecchia. Controlli antidroga: denuncia e segnalazioni

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Mancanza della necessaria autorizzazione amministrativa tesa alla somministrazione di alimenti e bevande, dell’autorizzazione alla somministrazione di bevande alcoliche e dell’autorizzazione sul rispetto dell’impatto acustico. Per questa ragione è scattata la sospensione per un’attività che organizza eventi e che opera all’interno del campo da rugby di via Guido Dorso, al Rione Pacevecchia di Benevento. Nella tarda serata di ieri l’operazione interforze tra Polizia Municipale – Nucleo di P.G., coordinati dal comandante Pasquale Pugliese, e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza con il supporto dell’unità cinofila per effettuare anche controlli antidroga.
I CONTROLLI – Secondo quanto riferisce la Polizia Locale, l’area antistante il campo da rugby era occupata da circa 400 persone e trasformata in locale di intrattenimento con giovani che ascoltavano musica ad alto volume, guardavano partite di calcio e potevano consumare bevande, anche alcoliche, in totale assenza di autorizzazioni comunali e di violazione della convenzione sottoscritta con Palazzo Mosti.
La struttura di proprietà dell’Ente, infatti, era stata data in concessione nel 2022 a un’associazione sportiva del luogo per finalità di promozione sportiva, attività ricreative e sociali di Federazioni e società sportive con divieto assoluto di sub-concessione e dietro pagamento di un canone di 8mila euro annui.
L’attività è risultata però sprovvista della necessaria autorizzazione amministrativa tesa alla somministrazione di alimenti e bevande, dell’autorizzazione alla somministrazione di bevande alcoliche, della mancata autorizzazione sul rispetto dell’impatto acustico.
ISPEZIONI ANTIDROGA – Necessario e importante l’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza che – mediante la presenza di due operatori muniti e cani antidroga – hanno potuto accertare e sequestrare la presenza delle sostanze sia all’interno della struttura che mediante la perquisizione personale dei giovani avventori. Segnalati come assuntori quattro giovani, mentre è stato denunciato alla Procura della Repubblica il legale rappresentante dell’associazione. Avviato infine l’iter per la chiusura dell’esercizio e la decadenza della concessione.



