Top e Flop dei look al BCT di Benevento: Stella e Smutniak incantano, male Sastri e Bonolis

Le foto e i look delle celebrità al Photocall del Bct, il Festival del Cinema e della Televisione Città di Benevento. Una raccolta dei top e dei flop degli outfit indossati dai Vip analizzati, descritti e votati dall’eco designer sannita Franco Francesca. Lo stylist beneventano, nonostante fosse all’estero per motivi lavorativi, si è prestato a dar vita alla simpatica rubrica osservando le foto che la redazione di Ntr24 gli ha inviato. Ecco il risultato.

Martina Stella: Voto 9 – “La lunga notte di Stelle”
Semplicemente chic in un un smoking alternativo. Che omaggia sia la sua silhouette che la presenza ad un evento! Furba la scelta della scarpa elegante bianca! No assolutamente occhiali da sole in mano per una foto di rito! Forse poteva indossarli o meglio abbandonarli in piscina!





Riccardo Scamarcio: Voto 8 – “Ritratto di una camicia pazza”
Nonostante il caldo faccia venire la voglia di arrotolare le maniche in sgraziati salsicciotti, è bene che esse rimangano distese; questo perché il mondo della formalità richiede sempre un certo rigore che non deve venire meno nemmeno nelle situazioni più scomode.
Perfetta la sua silhouette e la tonalità di blue scelto! Ottimo la camicia nei pantaloni senza cintura e scarpe eleganti lucide!


Belen Rodriguez: Voto 7 – “Si que vales…ma quasi”
La sua silhouette a clessidra è perfetta per questo abito che avvolge il suo corpo e che accompagna le sue forme, ha finalmente evitato un’aderenza eccessiva che la valorizza con eleganza. Ma è scivolata sul nodo incrociato che crea troppa morbidezza/difetto sul seno destro. Il colore dell’abito marrone? Anche No – spengono il tono! meglio optare per tonalità più brillante e vivace che possa esaltare la sua carnagione. Ottimo la scelta della scarpa alta ma per un contrasto più deciso si poteva osare con scarpe rosso scuro.

Serena Bartone: Voto 5 – “Oggi è un altro abito”
“Tutto quello di cui hai davvero bisogno è un vestito e del cibo”, così scriveva su Instagram la giornalista dopo il suo rientro dall’India. Probabilmente ha portato con sé anche questo abito un po’ Fata turchina Bollywood. Si sarà un po’ ristretto dopo il passaggio in tintoria perdendo la bacchetta magica e 10 centimetri di orlo! Poteva optare per una stola sulle spalle per poi lasciarla cadere lungo il corpo. In questo modo si ottiene anche l’effetto di allungare otticamente la figura coprendo quei piccoli difetti al giro maniche.

Claudio Amendola: Voto  5 – “Cesaroni Ciack si Gira”
Sbaglia set o forse pensava di essere stato invitato ad un matrimonio alla Garbatella. Ottima la scelta dello spezzato con t-shirt, ma assolutamente no “catena” al collo e scarpe sportive che fanno troppo stile boro romano.

Furkan Palali: Voto 7- “Camicia Amara“
Ottima la silhouette e scelta tonalità scura a che esalta la sua carnagione. No assolutamente alle maniche arrotolate: pronto per la raccolta del fieno?

Cristina Parodi: Voto 6 – “Apparecchiata per le feste”

Da tempo la giornalista ci vuole “urlare” che si occupa di moda ed è anche co-founder di un Brand. Stupendo questo maxi dress: ma perché ti devi apparecchiare tono su tono incluso accessori e perfino trucco, parrucco e smalto? È meglio scegliere colori contrastanti per gli accessori cosicché da creare un look più dinamico. Avrebbero anche messo meno in risalto l’abito un po’ stropicciato! E poi vi prego: “Diciamo no alle dita dei piedi che escono dai sandali” ALLUCinante

Lina Sastri: Voto 3 – “Kung fu o chi fu lo stylist?”
Una artista sublime che purtroppo riesce a sbagliare tutto in un look appena uscito dalla doccia in completo oversize da accomodare alle sua silhouette per evitare effetto kimono karatè! E allora sarebbe stato più originale scegliere un kimono lungo giapponese con cintura e scarpe basse abbinati al suo splendido bracciale. La chioma preferibilmente sciolta con la scriminatura di lato che si presta allo stile più bon ton, in versione con ciuffi laterali più o meno spessi a coprire la fronte. È anche un escamotage utile per dare volume alle radice evitando effetto bagnato.

Kasia Smutniak: Voto 8 – Bellissima questa silhouette non rischio tutto!
Bellissima, ma lo scivolone è dietro l’angolo: no borsa tracolla su spalla nuda pronta per una passeggiata in spiaggia ma meglio una pochette in un colore chiaro da contrasto proprio come il notevole bracciale. Ok scarpa alta, ma pur avendo un bellissimo piede è inevitabile il rischio che tenda a scivolare in avanti e poi alta tensione ai mignoli pronti a schizzare fuori. Il piede umano, si sa, possiede una carica erotica naturale come, del resto, confermano i 10 milioni di persone che visitano ogni mese wikiFeet (sorta di Wikipedia fetish dei piedi). Ma per un evento glamour la scarpa deve essere chiusa per evitare anche piede sporco sicuro!

Paolo Bonolis: Voto 3 – “Avanti un altro, ma proprio un altro”
Voleva fare l’alternativo? Ma ha sbagliato format in “caduta libera” di bon ton…sicuramente ha sempre la parola pronta ma ci lascia quasi senza parole! Assolutamente no a jeans, scarpe sportive, camicia fuori dai pantaloni e maniche salsicciotto. Forse pensava di essere invitato al festival della porchetta?

Andrea Iervolino: Voto 6 – ‘Aspettando i barbari’
Ottima la scelta del colore verde ottanio, in tendenza. Molto barbaro il look! Che si stia indossando un abito, una giacca o un blazer, il doppiopetto va sempre abbottonato (tranne l’ultimo bottone). L’eleganza classica impone infatti che il doppiopetto vada sempre allacciato, e mantenuto tale. Non ha importanza che uno sia seduto o in piedi. Ancora peggio indossare una scarpa elegante, portata senza calzini: è da considerarsi una caduta di stile…il galateo esige che il calzino faccia da armonizzatore fra il pantalone e la scarpe.