PRIMO PIANO
A San Lorenzello ‘rapporti tesi’ sindaco-parroco per l’organizzazione delle feste natalizie

Ascolta la lettura dell'articolo
Si tratta sicuramente una piccola polemica, ma che in questi giorni sta facendo il giro del paese…dalla piazza ai banchi della chiesa. Tanto da portare il sindaco a scrivere una nota di chiarimento, pubblicata anche sull’albo pretorio del Comune. Cosa succede? A San Lorenzello, ultimamente, si registrano malumori anche nell’organizzazione del Natale e del programma di eventi che accompagnerà le festività di fine anno.
Dopo la missiva turbolenta, inviata nei giorni scorsi dal vice sindaco Sagnella e dall’assessore Tortora, nella quale si parlava di ripercussioni all’interno della Giunta con alcuni temi importanti ‘da troppo tempo non affrontati o evitati’, oggi invece sembrano tesi anche i rapporti tra il sindaco Lavorgna e il parroco don Claudio. Il pomo della discordia? Le due iniziative natalizie.
Secondo quanto raccontato in una nota stampa dal primo cittadino Antimo Lavorgna, che ha voluto chiarire la questione ‘per dovere di ufficio e per dovere di correttezza e trasparenza nei confronti della cittadinanza’, il parroco di ‘San Lorenzo Martire’, don Claudio Carofano, aveva protocollato al Comune la richiesta di patrocinio della seconda edizione di ‘Natale Laurentino’, l’evento organizzato con i giovani della parrocchia che si sarebbe dovuto svolgere nei giorni 8, 9, 10 – 15, 16, 17 – 23, 24, 25 e 26 dicembre.
L’amministrazione, a fine settembre, aveva risposto invitando il sacerdote ad un incontro, da concordare, per prendere in esame l’iniziativa in aggiunta all’altra kermesse, ‘Natale al Borgo’, già organizzata dal Comune e da altre associazioni del territorio.
“Il programma “Natale al Borgo”, dopo che sarà valutato dalla Consulta Comunale “Arte, Cultura e Turismo”, istituita con delibera di C.C. nr. 19 del 07.07.2023, sarà operativo nel rispetto delle competenze e della normativa vigente”, aveva concluso poi Lavorgna nella risposta. Una sottolineatura non di poco conto: tutti gli eventi passano infatti sotto la lente della nuova Consulta Comunale Arte, Cultura e Turismo, guidata dallo stesso sindaco e composta dai presidenti delle associazioni operanti sul territorio. A questi si aggiungono due membri esperti – Tonino Cantisani e Giovanna Paolella -, nominati tre giorni fa. Proprio la Consulta sarebbe l’organo preposto a valutare di volta in volta le iniziative da promuovere e patrocinare nel comune titernino.
Una risposta che, probabilmente, non è piaciuta a don Claudio: voci di corridoio riferiscono che già lo scorso anno, in occasione della prima edizione del ‘Natale laurentino’, il Comune non avesse sposato a pieno l’iniziativa proposta dalla Parrocchia.
Da qui la decisione del parroco di farsi da parte, comunicata lo scorso 5 ottobre, e ‘sospendere l’organizzazione e rimandare l’iniziativa per garantire un corretto svolgimento di quanto già organizzato dall’amministrazione comunale e le associazioni presenti sul territorio, per la buona riuscita del Natale al Borgo’. Un passo indietro, da parte del sacerdote e del suo gruppo di giovani, rispetto a delle difficoltà riscontrate e a ulteriori passaggi burocratici.
Ci sarà un chiarimento per il bene della comunità? “Da quanto esposto – ha concluso Lavorgna nella sua nota – si deduce agevolmente come l’amministrazione comunale ha sempre voluto e vuole collaborare e non prevaricare”, ribadendo anche la disponibilità ad un incontro.