CULTURA
A piazza Roma è Rap in Town con i talenti Made in Sannio: numeri importanti nonostante la pioggia

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Nella serata di Gianni Morandi a Benevento, c’è spazio anche per i talenti sanniti con Rap in Town, lo show a piazza Roma di Tamburo, Danny, Mooncler e Nico Izzo, inserito nel ricco cartellone di Città Spettacolo. Gli artisti, amatissimi dai beneventani, nonostante la pioggia e le previsioni avverse, hanno dato vita ad uno spettacolo coinvolgente facendo cantare e saltare il pubblico presente.
A salire poi sul palco anche Blayk, Moses e G ski, altre tre promesse del panorama rap/trap, generi sempre più apprezzati dai giovanissimi.
Ottimi i numeri in termini di presenze con una piazza Roma gremita di appassionati e di sostenitori dei talenti tutti Made in Sannio. Vecchie tracce ma anche nuove hit per un concerto andato avanti senza sosta tra musica e aneddoti vissuti nella loro vita e carriera. Tra gli spettatori anche ‘el diablo’ Alessandro Marotta, bomber giallorosso ritornato da qualche giorno a rivestire la maglia del Benevento Calcio: per lui una serata con la famiglia e tra la gente, la sua gente, segno importante dell’attaccamento alla città e della voglia di vivere a contatto con i tifosi.
Alle difficoltà o agli imprevisti come il cambio di location, da piazza Vari – dove c’è il maggior concentramento di locali e quindi di giovani – a piazza Roma, unito alla pioggia battente che durante lo show-case si è fatta sempre più intensa, gli irriducibili talenti nostrani hanno dimostrato ancora una volta la loro grande passione per la musica e il desiderio di condividerla con le persone.
Confermate, dunque, le previsioni sulla ‘fan base’ che segue la crew beneventana – così come annunciato anche dallo stesso direttore artistico Renato Giordano nel corso della conferenza stampa di presentazione della serata – duranti i loro concerti. Dato che deve assolutamente far riflettere e generare una maggiore attenzione nei confronti dei talenti del territorio, creando sempre più opportunità mirate a farli emergere e conoscere al grande pubblico. Un’occasione per valorizzarli? Magari proporgli in futuro l’open act di un cantante di spicco ospite al Festival.